GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] ; uso frequente di madrigalismi (per es., una fuga in corrispondenza della parola "fugam"); rispetto per i valori espressivi di un testo che mette ancora una volta in primo piano il tema della morte e del dolore; uso frequente di ripetizioni nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] sue pagine, cesellate e battute da grande artigiano della parola per rendersene conto: un nitore esemplare e al tempo una scrittura screziata e prensile, sostenuta e versicolore, aulica e piana al tempo stesso.
I temi
Si deve a Teresa Isenburg l ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] a fingere di ballare il tip-tap o a canticchiare qualche parola di canzoni che aveva sentito alla radio, seduto accanto alla giovane Ron entro un ritmo fortemente sincopato tenuto da basso, piano e batteria, confermò la felice sintonia dei due, e ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] i cui romanzi pubblicati in appendice si presentano, sul piano della resa, sensibilmente diversi. Ad Arabella seguì su diresse tra il 1898 e il '900 il periodico La Buona parola. Letture per il popolo (Milano) di cui scrisse interamente molti ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] rari momenti in cui intravvediamo una sorta di autocritica nelle parole del C.: "In Italia - egli scrive in quest' ideologica: la nozione di "popolare" è qui posta sullo stesso piano euristico della nozione di "primitivo", il che porta a una ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] di trasmettere agli altri i risultati delle proprie ricerche. L'esposizione è piana, discorsiva, con un'impronta didascalica, ma senza pedanterie. E dove teme che non gli bastino le parole, il B. ricorre all'immagine, sempre viva e nitida, in modo da ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] evidente caduta, occorsa nella tradizione manoscritta, di almeno una parola. Va restaurato, io ritengo, nel modo seguente: "Pendet e alla testa dei loro uomini cavalcarono, attraverso la piana, allora ancora chiamata "Campus Neronis", da Monte Mario ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] svolta ideologica e politica. La stessa ispirazione si ritrova nella parola d'ordine dell'ostruzionismo, che il B. lancia nella ancora ricorso nei primi mesi del 1916, ed egli tracciò un piano di sette monografie relative alla zona di guerra e stese i ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] ingiurie e dà le ingiurie come ragioni. In una parola giansenista è un uomo, e il giansenismo è una France: la seconde phase du Jansénisme, Paris-Lyon 1901, passim;G. La Piana, Una relazione ined. di un nunzio apostolico in Francia nel sec. XVIII, ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] "lucidezza" che deriva da una espressione "dritta e piana", a sua volta conseguente da una "disposizione de' una minima convinzione delle possibilità di reale comunicazione intellettuale della parola scritta: e la sua istituzione della "scuola" e la ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...