DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , ma l'un et l'altro di noi presupporle... Né mi lasciai uscir di bocca altra parola colerica che questa, che io dissi essendo, dispiacerebbe a se stessa e ad altrui, e più a Dio. Dinanzi al severo e infallibil giudicio del quale, per molto che altri ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di Massimiliano (12 genn. 1519).
Il principe di Sassonia era, insieme al principe di Brandeburgo, il candidato ideale all'Impero, o quanto meno la sua parola rapporto di fede personale. La differenza tra la fede infusa come grazia concessa da Dio e ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] discorso che può essere letto in senso alchimistico (Dio corrisponde all'argento vivo) e privilegia l'immaginazione sembra essere anche - a meno che non si accetti la derivazione di questa parola dal copto khme, 'terra nera' - il termine kīmiyā' ( ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] con la spiritualità italiana, ma si conformò anche con la volontà tridentina di rendere il visibile del mondo al Dio inaccessibile e una "fisica della gloria" alla Parola. Essa attesta inoltre qualcosa come ima tenerezza, quasi infantile, che nessuna ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] senza accese controversie, come 'dio' o 'divinità' e denota una pluralità di esseri, concepiti anche antropomorficamente nella mondo umano. 'Shintoismo', peraltro, deriva dalla parola giapponese shintō, ora di uso assai più comune tra gli studiosi. Il ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] indirizzare le preghiere; a chi attribuire l'appellativo "Dio"; come intendere l'espressione "incarnazione del Verbo". Le Ora è giunto il tempo di portare a termine l'opera di restaurazione della purezza originaria della parola rivelata e a questo ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] sottolinea la pretesa sacrilega di essere oggetto di adorazione come un dio; una borsa di denaro indica la sua capacità di sedurre con beni successione papale anteriori al 1356 che iniziano con le parole Ascende calve (Freyhan, 1955). L'a. è ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] quella che più di tutti appresso Dio l’ave amato, et aiutato, Maria Vergine. Ah dilettissimi, se tu sei divoto di Maria, mo la dalla cultura dominante, laica e pragmatica; il valore di certe parole è sempre più diverso da quello che esse hanno ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] . ndato a insegnare retorica a Napoli. L'anno successivo stu-, diò filosofia e teologia a Roma, dove fu ordinato sacerdote nel 1825. gennaio del '49, egli pubblicò due scritti: A Pio IX, paroledi U. B. dei crociati del 1848 e Della scomunica e più ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] di culto feticistico, se ne riconoscevano la complessità, la diversità, la peculiarità. La parola feticismo di mettere indebitamente in ombra la dimensione oggettuale, materiale, dell'universo culturale in cui l'immagine, il feticcio, il 'dio ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...