Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] è o bestia o dio. Quanto alle forme di Costituzione, esse sono buone o cattive a seconda che il governo sia esercitato a vantaggio della comunità o a vantaggio di chi governa.
Nemmeno nel mondo romano troviamo parole ed esperienze che corrispondano ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] con dentro un occhio, che allude al concetto, esprimibile in parole chiare, del Dio onniveggente e trino, non essendo certo l’espressione spontanea dell’esperienza che di questo Dio ha il soggetto religioso; ma la spiga matura, mostrata agli ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] come nozione più articolata dato che nella prima parte della parola si individua la stessa radice che dà luogo all’antico possibilità dell’esistenza di più mondi e riguardo all’onnipotenza diDio, ammise la possibilità (Riccardo di Middleton, Walter ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] diDio, e Nicola di Metone afferma che l’i. è proprio solo diDio. La teologia medievale approfondì il concetto di i. in rapporto all’essere diDioparola aequalis); si scrive pertanto:
limx→x0 f(x) = + ∞, ovvero limx→x0 f(x) = − ∞.
Nel caso di una ...
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Filosofo italiano (Milano 1945 - ivi 2020). Allievo di L. Geymonat, laureatosi in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971, ha approfondito le sue ricerche nel campo dell’epistemologia e della storia [...] del ribelle. Intervista su scienza e rivoluzione (a cura di P. Donghi, 2017); Libertà di pensiero (2018); Errore (con P. Donghi, 2019); La danza della parola (2019); Il bene e il male. Dio, arte, scienza (con V. Sgarbi, 2020); Le avventure della ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] sovrani e dall'alta nobiltà. La sua parola aveva un effetto irresistibile: il suo intervento di Locke, fu fautore di una forma di deismo basato sull'ammissione di un Dio "primo motore intelligente", eterno autore di un mondo altrettanto eterno; e di ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] parole, trasferisce il concetto di a. nel campo della teologia cristiana, connettendolo all'idea della creazione del mondo da parte diDio 'uomo proietta e personifica (inconsapevolmente) nella figura diDio tutti gli attributi e le qualità umane più ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] in quella "articolata" (lingue per suoni o parole, scrittura alfabetica) una perenne creazione della fantasia. Nella "non più curante". Gli pareva, anzi, che il "giudizio diDio" lo fermasse "sopra un'alta adamantina ròcca" donde scorse che rendere ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] caratteristiche argomentazioni aristoteliche in favore dell'esistenza diDio, poi destinate a fortuna millenaria nella lettera δ accusi la lettera τ di averla defraudata, "contro ogni legge", della parola ἐνδελέχεια, ridotta perciò ad ἐντελέχεια, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la questione se la parola homo potesse applicarsi tanto a una donna quanto a un uomo. Il cristianesimo medievale non solo non rifiutò mai un'a. alla donna, affermò al contrario che Dio gliela diede - quando la creò dalla costola di Adamo - non già ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...