Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ; «sintomatica [è] l’insistenza sull’arte della parola» nei Fiori di filosafi (Tartaro 1984: 630). In accordo con la del gerundio; le costruzioni «piacque a Dio [...] il quale volle» («piacque a Diodi volere»), con la dichiarativa introdotta dal ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] drammatica, instaurando con Dio un rapporto di tipo ascetico-contemplativo, di inni di giubilo. Seguiva poi la predica commemorativa del rabbino, che si apriva di consueto con le parole: "In questo giorno il Signore fece uscire il popolo di Israele di ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] 1321:
Madonna, quel Dio te sostegna,
che tu as dito, e mantenga
en alegreça et in paxe.
Or[a] ne di’ ço che te pacem, plaxe < placet; l’evoluzione /ʧ/ > /ʦ/ a inizio diparola (e più in generale in contesto non intervocalico) in ço < (ec ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] et te ipsum" (De vera religione, 39, 72). La parola ego entra con prepotenza nelle Confessioni: "Ego interior cognovi haec, 9). Nonostante il movimento di trascendenza, l'Io si presenta come il luogo dell'incontro con Dio, che non lo annulla, ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] che viene subitaneamente trasportato in una inusitata dimensione di amore verso Dio e che sembra bruciarsi in una improvvisa e è pervasivo, come la convinzione che uno sguardo o una parola casuali siano, per il malato in preda al delirio, ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] quella che più di tutti appresso Dio l’ave amato, et aiutato, Maria Vergine. Ah dilettissimi, se tu sei divoto di Maria, mo la dalla cultura dominante, laica e pragmatica; il valore di certe parole è sempre più diverso da quello che esse hanno ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] , Bari, Lecce, Palermo, Venezia, Mantova, Zara, ecc.) e talvolta ci offrono anche la possibilità di retrodatare parole ed espressioni, soprattutto di ambito commerciale. Si può segnalare, per es., nelle lettere che la compagnia lucchese dei Ricciardi ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] in quanto sede di manifestazioni di ordine specifico. È questa l'accezione della parola greca τέμενος o di quella latina templum, più monumentale per la presenza di templi, che assumono il significato di abitazioni del dio, il quale alloggia in una ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] assoluta sicurezza, e la formulazione «Dio e popolo» è più del terrorista Felice Orsini che di Mazzini (cfr. Fumagalli 1968: periodo storico, il Risorgimento. La parola, dalla sfera religiosa dove è equivalente di resurrezione, si spostò nel terreno ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] di culto feticistico, se ne riconoscevano la complessità, la diversità, la peculiarità. La parola feticismo di mettere indebitamente in ombra la dimensione oggettuale, materiale, dell'universo culturale in cui l'immagine, il feticcio, il 'dio ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...