Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] tuttavia esso sta a significare il complesso delle cause finite preordinate, per il conseguimento di un dato effetto, da Dio che nella sua onnipotenza è però libero di agire quando e come alla sua sapienza paia opportuno. Il problema, trasformato in ...
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Filosofo e scrittore politico (castello di Monna, presso Millau, Aveyron, 1754 - Parigi 1840); nel 1790 membro dell'Assemblea per il dipartimento dell'Aveyron, si dimise l'anno successivo per le sue convinzioni [...] e nel Défenseur, da lui fondato col Lamennais. Accademico di Francia dal 1816. Nelle sue opere Théorie du pouvoir politique contro il sensismo sostiene la teoria della parola anteriore al pensiero, cioè rivelata da Dio all'uomo e da questo pensata; ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] quanto condizione del suo essere portatore di significato (nel senso ampio della parola). Il problema del "significare" ed esternamente sistematica: "Dopo aver sistemato la Verità e Dio - egli scriveva - rimaneva da trovare una nicchia soltanto per ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] sono collegate. Questo vale per espressioni di qualsiasi misura (dalle paroledi cui i tratti componenti e i rapporti il calore è il moto molecolare' possiamo chiederci se il Buon Dio, creando il moto molecolare, abbia dovuto fare anche qualcos'altro ...
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L'angoscia è uno dei temi fondamentali del pensiero di S. Kierkegaard e degli odierni esistenzialisti, calcanti le sue orme; ed è intesa come una delle situazioni affettive rivelatrici, in quanto, attraverso [...] fondamentale preso dalla "vertigine" della propria infinita libertà di negarsi o di essere esso stesso "come Dio", e quindi di salvarsi o dannarsi eternamente. Egli allora nell'impossibilità di sapere - poiché tutto è incerto e ambiguo nel dominio ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] inaffidabili. I patti "senza la spada sono soltanto parole, e non hanno assolutamente la forza di proteggere un uomo" (v. Hobbes, 1946, privata traevano origine dal dono dell'universo fatto da Dio ad Adamo, come ipotizzava Filmer, bensì dagli sforzi ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] in modo univoco, non risulta neppure dalle paroledi Bachelard, né le sue ‛formule' sembrano di oscuro, di irrazionale, di folle, l'inesauribile natura, quasi per proprio divertimento, immette a volte in un individuo. Eppure con il rifiuto del Dio ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] Un certo numero di predicati, positivi e negativi, permette di descrivere la natura del demiurgo: poiché è un dio ‒ e un dio per Platone deve nel calcolo e nella parola, e si realizza in un lavoro tecnico simile a quello di vari artigiani; questi due ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] Villari.
"Io facevo la parte di quello che giura sulla parola del maestro, cioè Hegel, e il la creazione: "L'uomo è uscito dal quadrumano: l'accidente lo ha eccitato ma è Dio che ve lo aveva posto, ed è lui che creando ne lo ha cavato fuori. Ma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] doveva diventare la chiave di volta della sua concezione dell'intera matematica.
Le paroledi Hilbert trovano conferma non per Kronecker i numeri naturali "ce li ha dati il buon Dio" ‒ come racconta un aneddoto tante volte ripetuto ‒ per Helmholtz ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...