EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] , sarebbe più vicino a Dio, rinunciando in tal modo alla ricerca e alla conquista dell'utile a vantaggio di quella della pietà e della noscano schietto", o procedere semplicemente, parola per parola, dichiara di aver seguito questa seconda strada per ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] di culto feticistico, se ne riconoscevano la complessità, la diversità, la peculiarità. La parola feticismo di mettere indebitamente in ombra la dimensione oggettuale, materiale, dell'universo culturale in cui l'immagine, il feticcio, il 'dio ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] Roma risorta, lo prega di descrivergli le sventure che l'avevano afflitta e d'indicargli il dio che le restituì decoro e e De bello Gallico, concluse dalla parola "finis" in data 7 marzo 1538;tale parola è ripetuta nuovamente al termine del libro ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] e militari, non vedevano altro scampo che nella resa; pure non ardivano farne parola al Bragadin. Ma quando egli alfine ne fu informato, "si levò di cariega gridando in colera, dicendo: 'Dio guardi che mai da cha' Bragadin si facia simil cosa, et chi ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] di classe sociale o di ricchezza, quanto nel grado di virtù posseduto.
Ma cos'è questa virtù? Confucio la chiamò ren: è una parola Non bisogna tuttavia pensare a un concetto come quello del nostro Dio: per Mencio, come già per Confucio, il Cielo è una ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] ci destiamo, La commedia dell'amore, Gian Gabriele Borkman di Ibsen Piccoli borghesi di M. Gorkij, Il cadavere vivente di L. Tolstoi, Il dio della vendetta di S. Asch, I corvi di H. Becque, Gli avariati di E. Brieux (che il D. rappresentò per anni ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] : in apertura di libro la stessa figura del dio Pan, di memoria dannunziana, Parola, giugno 1905, pp. 468-474; F.Biondolillo, G. A. C., Palermo 1912; G. Gori, Il mantello d'Arlecchino, Roma 1914, pp. 161-79; Il poeta dell'umana tragedia, a cura di ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] parola»).
Il Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Andrea Agnello (IX secolo), la più antica fonte a nostra disposizione per la biografia di in seno alla chiesa imolese, affidò l’anima a Dio e il proprio corpo al santo spirando fra le lacrime ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] Dio; quanto all'uomo, ne aveva dato una definizione astratta, in cui si era persa tutta la sua particolarità, che deriva dall'appartenenza nazionale, dalla cultura, in una parola una sorta di 'al di là' al quale l'uomo non può fare a meno di tendere, ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] ma che è ispirato direttamente da Dio: "Il diavolo lotta con Dio, e il loro campo di battaglia è il cuore degli uomini". nel 1881, pochi mesi prima di morire, "significa forse pronunciare la parola definitiva della grande armonia universale, ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...