Spesso si pensa che la poesia sia un genere letterario a sé, chiuso nelle sue forme e nella sua tradizione, molto poco interdisciplinare e dunque difficile da studiare in riferimento ad altro. Certamente [...] discorso poetico. Il teatro di Mario Luzi intende infatti proporsi in un teatro diparola, come si legge in questo teatro mio,io sono la platea, io sono il foyer,ho questo ben didio, tutto mio,così lo voglio, vuoto,e vuoto sia. Pieno del mio ritardo ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] dimissioni. Però ancora non capisco, e cosí dico semplicemente, Be’, la mia lettera di dimis- Non ho il tempo di finire la parola che il padrone esplode: SO CARTA INTESTÀ, DIO CANE!, SOA ME CARTA INTESTÀ!9, tutto ancora piú urlato e sempre battendo ...
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E dai Greci andammo, e vedemmo dove officiavano in onore del loro Dio, e non sapevamo se in cielo ci trovavamo oppure in terra: non v’è sulla terra uno spettacolo di tale bellezza, e non riusciamo a descriverlo, [...] citato che la parola “bellezza” viene offerta nel significato che presentava originariamente nella lingua russa: ‘luce’ (l’oro delle icone), ‘scintilla’ (il fuoco delle candele), ‘estasi spirituale’, quindi presenza diDio, motivazione etica prima ...
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Si fa presto a dire: «Vorrei un panino». Quale panino? Tanto per complicare la scelta, si tratta di stabilire se vogliamo sceglierlo in modo diacronico, seguendo dall’esordio ai giorni nostri la storia [...] Ecco i sandwich. La parola inglese deriva dal nome di John Montagu conte di Sandwich (1718-1792), di quella versione del panino. Era «un triangolo isoscele di soffice pancarré farcito con ogni ben diDio, nato nel retrobottega del caffè Mulassano di ...
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Gualberto AlvinoScritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, BufalinoPrefazione di Pietro TrifoneRoma, Carocci, 2024 Se il dibattito sulla valenza autosufficiente della lingua letteraria, sui suoi [...] nella loro «compiutezza» di meri fatti. La parola non è frenesia di secentistico accumulo (come in di avergli toccato l’orlo della veste e baciato la mano solo per assicurarsi che sotto quella variopinta e malinconica maschera non si nascondesse, Dio ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] al latino ha favorito il massiccio inserimento diparole dotte, determinando una latinizzazione del lessico italiano Dionysiăcum, dal greco Διονυσιακός, derivato da Dioniso, nome del dio del vino, chiamato anche Bacco); mèntore (dal lat. Mĕntorem ...
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La parola fratellanza indica il legame di sangue fra persone nate dagli stessi genitori, ma anche, per estensione, un sentimento d’affetto che lega più persone aventi la stessa origine o gli stessi ideali.Prima [...] , rendono compatta l’idea centrale del Cantico di frate sole. Dio, pur conservando i caratteri e la connotazione modo di comunicare è quello di scrivere parole, poesie, «lettere»: «[…] ho scritto lettere piene d’amore (Ungaretti: 12). «Di tanti ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] al dio Ogma). Natura detoponimica ha anche bastnaesite (‘minerale di colore giallo rosso bruno, costituito da carbonato di cerio e [1871-1944]). Prima o dopo?La comparsa di una parola nel lessico di una lingua non risulta sempre in linea con ...
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In un lemmario televisivo con il quale la RAI salutava gli anni Novanta del secolo scorso per entrare nel nuovo millennio, Tullio De Mauro, direttore del progetto e coordinatore di un prestigioso cartello [...] entrare negli anni Duemila con passo gentile ma fermo. Quella parola, illustrò il linguista, affonda le sue radici in una non va? / Oh oh e già / Che siamo figli / Di un Dio minore / Cosa vale un mondo senza te?».L'introduzione allo Speciale Piccolo ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] lingue, orribili favelle, paroledi dolore, accenti d’ira, voci alte e fioche e suon di man con elle, sembrano vuoti e perdono di significato, il verso dantesco, seppur pronunciato in modo prosastico, diviene la voce diDio, diviene cura «Per ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...