Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] tale ondeggiamento, cui un superstizioso terrore d'essere abbandonato da Dio dà una nota d'angoscia più profonda e morbosa, è arricchita spregiudicatamente diparoledi conio dell'Alfieri. Quello di cui invece si discute, è se il ritratto di sé ch' ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] gemme dei sigilli più antichi recano talvolta un'invocazione a Dio in favore di lui; i ritratti sono sempre accompagnati dal nome e al nominativo e solo alla fine del sec. XII con la parola sigillum (o altra relativa alla forma o al tipo del sigillo) ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] parola la croce diviene insegna di dignità, nel nimbo del Salvatore simbolo incomunicabile della divinità, e infine elemento decorativo di dell'Uomo-Dio, in un luogo così patente come una basilica nel centro della cristianità, riusciva di per sé ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] Dio in Macedonia); le ossa di Europa (Hellotis) in Creta; quelle di Teseo da Sciro in Atene; quelle di Oreste a Sparta, dove dànno la vittoria contro quei di Tegea; quelle di incinerati. In questo senso la parola passò nell'uso del linguaggio ...
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LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] disopra di quella naturale. Anche gli animali "parlano" fra loro. Ma è parola senza pensiero, o ombra di pensiero. Dio ascoso, che si chiama ispirazione, è possibile indicare dove batta l'accento che distingue l'una dall'altra personalità poetica. Di ...
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induismo
Roberto Cipriani
La religione di Brahma, Vishnu e Shiva
L'induismo è la religione più diffusa in India. La sua base fondamentale è il dharma, cioè la legge morale, che serve soprattutto a mantenere [...] praticata, a partire da molti secoli prima della nascita di Cristo, dagli Indiani (parola la cui origine è a sua volta legata al più istruite, appartenenti di solito alla casta dei bramini o brahmani, sacerdoti cioè del dio Brahma. Il Mahabharata ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] di una legge di natura, di una legge diDio" (v. Hofstadter, 1955).
Il darwinismo sociale pertanto considera le classi sociali come il risultato di una legge di .
Può valere la pena di aggiungere poche parole riguardo alla complessità degli organismi ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] con la trascendenza o con Dio, unica importante unità di fronte alla molteplicità priva di significato, ma afferma l' vada ponendo una radicale discriminante di "gusto" letterario. Contro la letteratura della parola, della crisi dell'individuo, della ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la questione se la parola homo potesse applicarsi tanto a una donna quanto a un uomo. Il cristianesimo medievale non solo non rifiutò mai un'a. alla donna, affermò al contrario che Dio gliela diede - quando la creò dalla costola di Adamo - non già ...
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Bonifacio (Bonifazio) VIII
Ernesto Sestan
Non pare che prima del 1280 l'alto prelato, non ancora cardinale, Benedetto Caetani (il futuro B., nato ad Anagni verso il 1235) sia entrato in qualche connessione [...] di nepotismo; nepotismo - parola non ancora in corso - che per D. sarebbe incluso nel peccato di simonia. Non perciò B. è agli occhi di " Così Dante si trovò finalmente di fronte all'uomo che in nome del Dio ond'era sacerdote si proclamava padrone ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...