Il titolo di αὐτοκράτωρ "autocrate" fu usato dai Greci per tradurre il latino imperator; i Greci, specie gli Ateniesi, avevano chiamato αὐτοκράτωρ il generale investito di poteri supremi ed esonerato preventivamente [...] (si ricordi la formula costituzionalistica: "per grazia diDio e per volontà della Nazione") per nulla concorrono illimitato e assenza di ogni responsabilità. Pur tuttavia non si può dire che la parola autocrazia sia un sinonimo di tirannide, nel ...
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Parola araba, che nell'uso tecnico religioso musulmano significa il rammemorare (Dio), sia che ciò avvenga mediante meditazione o orazione interna, sia mediante ininterrotta ripetizione del nome diDio [...] ); e si chiama maǵlis adh-dhikr "riunione per il dhikr" la recitazione in comune di siffatto insieme di formule. Spesso anzi, per brevità, si omette la parola maǵlis, e quindi il semplice vocabolo dhikr serve a designare le cerimonie che si compiono ...
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. Termine entrato nel linguaggio filosofico soprattutto per opera di Kant, che indicò col nome di "cosmologia razionale" quella scienza dell'oggetto la quale, volendo intendere il mondo nella sua assoluta [...] parola era già stata adottata dal Wolff, nel senso generale, che ha poi sempre mantenuto quando non è stata adoperata, in modo meno esatto, come equivalente a "cosmogonia", di storia del pensiero) dell'esistenza diDio, nella quale essa vien dedotta ...
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. Paroladi aspetto orientale, deformazione del nome Mahomet, con la quale nel Medioevo si usava designare un idolo, un demone. In particolare furono falsamente accusati di adorare un diodi questo nome [...] i templari (v. XXXIII, p. 473) ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] come s. e simbolo di realtà più alte, veicolo d’insegnamenti impartiti da Dio all’uomo. Per questa via «una qualità che è un s.», per es., il tono di voce con cui si pronuncia una parola, il colore dell’inchiostro con cui scrivo su un foglio ecc ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] assumere una doppia forma: si crede di discendere dalla bestia in parola (parentela di discendenza), oppure si ritiene che il in genere con grande benevolenza e senso di eguaglianza umana di fronte al Dio creatore.
Nel mondo iranico il senso della ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] speculazione giuridica medievale culmina nella dottrina della legge di S. Tommaso. Dio guida l'intelletto dell'uomo con la regolano gli uni e le altre, si dice processo, dalla parola procedere, che indica appunto un movimento, un andare avanti, dal ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] all'interno dello spazio di possibilità perimetrato dalla c. di appartenenza. La parola communitas, invece, può dunque 'pensare'; nel far questo si deve necessariamente presupporre o Dio o 'il gioco linguistico trascendentale'" (Apel 1973; trad. ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] di terracotta, e una testa-ritratto diademata di metallo giallo fuso ed eseguita con la tecnica a cera perduta (il dio latino, di cui il Medioevo trasmise termini o significati fino alle lingue romanze. Citiamo paroledi nuova coniazione ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] il dolore: così pensando ecc. (c. s.).
Con analoghe parole il Buddha afferma di avere intuito e messo in pratica anche le altre verità. Le riguardo alle tre caratteristiche di ogni essere (animale, uomo, dio): dolore, impermanenza, inesistenza ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...