. Aggettivo relativo arabo, morfologicamente femminile singolare, che si adopera per designare il complesso delle dottrine e pratiche stabilite da un personaggio che fra i suoi nomi abbia il nome Ahmad, [...] Le prove di Aḥmad, per la verità del Libro diDio, il Corano, e della qualità profetica di Maometto), diretti profeti; che anche gl'indù abbiano avuto profeti, nel senso musulmano della parola, come Rāma e Krishna (Kṛśṇa), e che anche il Buddha possa ...
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. Col nome di Bābī (aggettivo relativo arabo-persiano dal sostantivo arabo bāb) si designano i seguaci d'una setta religiosa nata poco prima della metà del sec. XIX in Persia, in seno all'islamismo sciita [...] , è lo specchio nel quale Dio si riflette e in cui ciascuno può contemplarlo; la creazione è avvenuta mediante la parola del Bāb, dissimile da qualsiasi voce degli esseri contingenti. La Ka‛bah e le tombe di Maometto e dei santi musulmani dovrebbero ...
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L'uso spesso improprio che di questa parola si fa nel linguaggio comune si riverbera sul significato che le viene attribuito in varie scienze, come la geologia, la cronologia, l'astronomia. Promiscuamente [...] e dopo la redenzione e caratterizzata prima dal trionfo della città terrena, quindi dall'attesa del regno diDio. Le tradizioni ellenistico-romane, penetrate nel cristianesimo, resero necessaria la fusione della concezione cristiana della storia (S ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] di fra' Battista da Crema, un domenicano di grande zelo e già padre spirituale di S. Gaetano Thiene, volle darsi tutto al servizio diDio pochi anni innanzi, prefiggendosi lo scopo di ridurre a miglior condotta con la parola e con l'esempio il clero ...
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Re d'Israele, che regnò 22 anni (875-854 a. C.) in Samaria, la capitale fondata da suo padre Amri.
Per compiacere la moglie Gezabele, figlia di Etbaal re di Sidone, rimasta tristamente celebre per la sua [...] la parola, ritenendo ancora sotto il suo dominio la città di Ramoth in Galaad, che secondo i patti doveva passare ad Acabbo. Perciò Acabbo con Giosafat, re di Giuda, e suocero della sua figlia Atalia, gli mosse guerra, contro la volontà diDio ...
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LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] portò a Tunisi (1292) a predicarvi con pericolo di vita la paroladi Cristo. I reiterati appelli a Celestino V (Petitio di San Bonaventura trasse elementi di quel simbolismo psicologico che condiziona l'ascesa dello spirito a Dio e insegna l'arte di ...
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VISIONE
Enrico Rosa
Storia delle religioni. - La parola, applicata alla storia delle religioni, si riferisce a un insieme di fenomeni assai differenti - dal semplice sogno sino alle forme complesse [...] parola rientra nel campo dei fenomeni sensorî, se non sempre ed esclusivamente dell'ordine visuale: per es., il fatto di così detta per antonomasia dai teologi, è invece la sola cognizione diDio il quale non può vedersi in sé né con gli occhi ...
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IACOPONE da Todi (Iacobus de Tuderto)
Mario Casella
Poeta francescano, nacque. a Todi circa il 1230 dalla nobile famiglia dei Benedetti. Della sua vita poco o nulla sappiamo. Scarso valore storico hanno [...] di là dalla concretezza della parola: esclamazioni, invocazioni, periodi rifranti, cioè l'alogico che tenta di . 257 segg. Le satire di I. da T. a cura di B. Brugnoli, Firenze 1914.
Bibl.: A. D'Ancona, I. da T. il giullare diDio del sec. XIII, Todi ...
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Nell'Iliade (XIV, 271 segg., XV, 221 segg.; V, 896 segg.) C. ci si presenta come partecipe della natura delle divinità sotterranee e di quella dei Titani, detti Uranidi, cioè figli di Urano, confinati [...] sua identificazione con Saturno.
Vige nel Lazio la più tarda versione razionalista del mito, per cui C. appare un dio mite e gioviale, marito di Ops (la Terra); egli non sarebbe stato un divoratore dei proprî figli, né sarebbe stato privato del trono ...
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SIGISMONDO, imperatore
Eugenio Dupré Theseider
Figlio di Carlo IV e fratellti di Venceslao, nacque il 15 febbraio 1361, e fu l'ultimo della casa di Lussemburgo. Fin dal 1378 aveva ereditato il margraviato [...] le condizioni di turbamento religioso in cui si trovava la Boemia, dove risuonava l'accesa paroladi Giovanni Hus. , il messia inviato da Dio a terminare il miserando scisma. Efnttivamente si deve a lui se il concilio di Costanza poté svolgere i suoi ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...