Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] di carattere universale abbraccianti una dopo l'altra tutte le discipline filosofiche nel senso più largo della parola e non di rado originale sviluppo in A.; ma non è qui il luogo di parlarne.
Già da quanto precede appare che il concetto diDio e la ...
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Poeta francese del sec. XII. Una sola volta egli si nomina con l'aggiunta della patria, Troyes, nella Champagne, nel romanzo Erec et Enide, considerato come primo della serie dei suoi romanzi bretoni, [...] ella non si può tenere di avvisarlo nei brutti incontri, ed egli sempre la redarguisce, con paroledi disprezzo, per lei che , finché gli accade di tornare sconosciuto alla corte di Artù e combattere contro Galvano in un giudizio diDio; ma i due ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Divinità degli antichi Greci: nella divisione dell'impero del mondo fra i tre figli di Crono, spettò a lui il regno del mare e delle acque [...] dalla stessa radice che ritorna nel nome Egeo e nella parola αἰγιαλός "lido, costa", il secondo formato dalla stessa come abbiamo detto, la caratteristica più antica e più propria di P. è quella didio del mare, è anche vero che la sua sfera d' ...
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(dal lat. abbreviatio; fr. abréviation; sp. abreviacion, abreviatura; ted. Abkürzung; ingl. abreviation).
Epigrafia. - Le parole che figurano nei testi epigrafici, non sono sempre scritte in tutte lettere: [...] quel tipo particolare di troncamento che prende il nome di sigla. Dicesi abbreviatura per contrazione quella della paroladi cui sono scritte ai nomina sacra, cioè ai nomi e appellativi diDio, che nei testi biblici erano scritti compendiosamente, ...
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Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] della sua dialettica, che Omero e la tradizione che da lui deriva sulla presa di Ilio non dicono paroladi vero. A noi questa orazione interessa come documento importantissimo di tradizione omerica. L'assunto non è in realtà per il sofista né vero né ...
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Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] fu sepolto accanto ai padri suoi. Con queste medesime parole il martirologio romano ne onora la memoria il 31 marzo guai" che gli escon di bocca non sono sfogo di malumore o di astio, sono accenti di sincero zelo per l'onor diDio e per il bene della ...
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JACOBI, Friedrich Heinrich
Pantaleo Carabellese
Filosofo, fratello del poeta Johann Georg, nato a Düsseldorf il 25 gennaio 1743, morto a Monaco il 10 marzo 1819. Dal padre commerciante, fu anch'egli [...] filosofo nel più proprio e stretto senso della parola, che non sia un pensatore scientificamente inteso ( diDio. Ma appunto questo non sapere distingue il Dio rivelato nell'intimità di questo da quell'ordine morale al quale soltanto è ridotto Dio ...
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È termine diventato di largo uso nel linguaggio filosofico e politico della seconda metà del secolo decimonono. Stando al significato etimologico della parola (dalla quale sono pure derivati i termini [...] suo motivo veramente umano; se, in altre parole, la facoltà di dare leggi a sé stesso, e di darsele, quindi, liberamente, è la vera come divina, tanto dello Stato e della Chiesa quanto diDio e della Provvidenza, e la riaffermazione della solidarietà ...
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PESTALOZZI, Johann Heinrich
Antonio Banfi
Nacque dal medico Johann Baptist e da Susanna Hotze il 12 gennaio 1746 a Zurigo, vi frequentò le scuole e nel Collegium Carolinum ebbe ad insegnanti lo Steinbrüchel, [...] uomini e si purificherà elevandosi alla fede e all'amore diDio. La forza dell'intelletto ha la sua prima manifestazione dell'intuizione sono tre: la forma, il numero, la paroladi cui i due primi determinano le relazioni obiettive delle cose, il ...
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- Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo: termine derivato dal linguaggio [...] ancor più semplice, consistente in un'unica proposizione: Gesù è il figlio diDio (I Giovanni, IV, 15; Atti, VIII, 37, testo occidentale La medesima aggiunta si trova nel simbolo, detto dalla parola onde comincia, Quicumque, che è un'esposizione della ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...