Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] la religione in Francia e che l'idea diDio e dell'immortalità dell'anima riprese, per virtù di quel libro, il suo impero". Ma : evocazioni che "l'armonia pittrice" della sua parola avvolgeva di un incanto musicale. In quelle scene personaggi strani ...
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(fr. cathares; sp. cátaros; ted. Katharer; ingl. cathars).- Eretici medievali, a partire dal sec. XI, così chiamati dal greco καϑαρός "puro".
Nomi. - I càtari ebbero nomi diversi, indicanti i diversi focolari [...] puro spirito, è opera e proprietà diDio. Da questo dualismo, spiegato dagli eretici di Guzman, i quali decisero di rimanere in quei luoghi per consacrarsi alla lotta contro gli eretici. Per rendere più efficace la loro opera, accoppiarono alla parola ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] stringere indissolubilmente insieme l'America, nel nome di Walt: la Città diDio è una Città di Amici-amanti.
I sei anni tra la 'incuorare e assistere migliaia di soldati, cui recava doni e il conforto della sua parola: di questi anni tragici sono ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] pieno d'illusioni sulla possibilità di liberare l'Italia dalla sua dipendenza. Non pronunziò mai la paroladi scacciare i barbari, ma il grido dell'indipendenza lombarda e forte della protezione diDio, sarei andato avanti, e sono sempre pronto a ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] celebrazione liturgica: il ministro assume sempre più il ruolo di "presidente" anziché di celebrante: l'azione infatti è celebrata da tutta l'assemblea, da tutto il popolo diDio, radunato dalla Parola sotto la guida del vescovo, o del presbitero che ...
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LISIPPO (Λύσιππος, Lysippus)
Pericle Ducati
Scultore greco, nato a Sicione, fiorito all'età di Alessandro Magno. Egli, per età, è il terzo della gloriosa triade di scultori del sec. IV a. C., costituita [...] rappresentato.
Pausania (IX, 27, 3) ci fa paroladi una statua di bronzo di L. rappresentante Eros ed esistente nel santuario del dio a Tespie in Beozia, vicino alla statua, pure di Eros, di Prassitele.
Sembra che si possa riconoscere questa statua ...
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. Il celebre storico, poeta e statista islandese Snorri Sturluson (1178-1241) aveva composto, probabilmente tra il 1222 e il 1231, un manuale di arte poetica, al quale non è certo che egli stesso desse [...] "sentenze di Bragi", il dio della poesia). IV (Skáldskaparmal "discorso sulla creazione poetica"), il vero e proprio manuale degli skaldi o poeti d'arte contrapposti ai thulir, cantori degl'inni più antichi, anonimi; spiegazione diparole semplici e ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] fatte in generale con la parola e con l'azione. La parola agisce per sé medesima ex opere operato, quantunque il più delle volte abbia aspetto di preghiera, che comincia col ringraziare Dio, onde prende forma di praefatio, anche al difuori dell ...
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Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] quale egli è richiamato è il timore e l'obbedienza diDio. Si noti bene però che nell'ebraismo la conversione, Con S. Francesco la parola conversione riacquista il suo significato più pieno: il totale e radicale cambiamento di vita per cui tutto si ...
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Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] S lat. dátus, gr. δοτός, a. ind. ditás, E a. ind. devá-tta-s "dato da Dio"; 2. N lat. ōcior, gr. ὠκύς, S lat. acupedius "piè-veloce"; 3. N lat. ōro, a i probabili o possibili prodotti degli accenti diparola, di gruppo, di frase. Se per es. è provato ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...