VESCOVO
Pietro PISANI
Guido BONOLIS
Alberto BALDINI
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. Episcopato (dal greco ἐπισκοπεῖν; lat. superintendere) è vocabolo corrispondente all'italiano soprintendenza o ispettorato, e significa nella [...] , che in tal caso, qualora non abbia giurisdizione, l'ottiene ipso iure; di predicare dappertutto la paroladiDio col consenso almeno presunto dell'ordinario; di portare le insegne episcopali, ecc. Ai vescovi residenziali è riservato il diritto ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] suo inizio aveva qualche cosa in comune con la riforma di Lutero (prevalenza della paroladiDio, ecc.) finisce col mettersi in aperta opposizione ad essa: per Lutero si trattava di affermare l'applicazione immediata e gratuita dei meriti del Cristo ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] si deve limitare a trasmettere delle verità rivelate, ma deve in qualche modo collaborare con la Grazia perché la paroladiDio divenga operante e il catechizzando sia portato ad un impegno personale e all'incontro vivente con Cristo. Sembra essere ...
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. La Protestant Episcopal Church in the United States of America è la Chiesa anglicana degli Stati Uniti, derivazione della Chiesa d'Inghilterra (v. anglicana, comunione), costituitasi a vita indipendente [...] Gospel in Foreign Parts; ma incominciò presto a sentire le conseguenze di due fattori che si opponevano a un suo organico sviluppo: da dichiarato per iscritto che la Sacra Scrittura è la paroladiDio e che essa contiene tutti i mezzi necessarî alla ...
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Nato nel 1769 a Schoritz nell'isola di Rügen da una famiglia liberatasi solo poco prima dalla servitù della gleba, ricevette una severa educazione domestica, dominata dalla ferma volontà e dal rigido cristianesimo [...] scritti e le poesie patriottiche e guerriere dell'A., fino alla caduta di Napoleone. Egli vuole apparire messaggero diDio al suo popolo prediletto. La sua parola è paroladiDio; laddove i Francesi sono lo spirito del male, e il loro imperatore ...
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È il decimo, secondo il canone, fra i libri del Nuovo Testamento, la quinta tra le lettere di San Paolo.
Contenuto. - La lettera si può considerare composta di due parti; nella prima, dopo il saluto iniziale [...] , ma anche contro le malvage potenze celesti, per cui è necessario armarsi di giustizia, di fede, della paroladiDio, e perseverare nella preghiera (IV, 1-VI, 20). Tichico darà notizie di Paolo. Seguono i saluti finali (VI, 21-24).
Autenticità. - La ...
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Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] che fare con l'adagiarsi umano. Ammettendo gli attributi eterni diDio, al-Ash‛arī accoglie anche la conseguenza ortodossa di ciò, ossia l'esistenza ab aeterno del Corano, "paroladiDio" e quindi suo attributo, contro l'affermazione mu‛tazilita che ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] egli proclamasse l'inutilità delle opere buone e respingesse il magistero della Chiesa, insistendo soltanto sull'efficacia della paroladiDio e sull'applicazione diretta e immediata dei meriti del Cristo all'anima credente: il che sembra presupporre ...
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Nipote di Candragupta, il fondatore del primo grande impero indiano, quello dei Maurya, che si formò intorno al regno di Magadha o Behār meridionale. A. salì al trono forse nel 272 a. C., succedendo al [...] uno vede le sue buone opere, ma non vede affatto le colpe commesse; pure bisogna vegliare su di sé, benché questo esame sia duro. In questi editti non vi è né una paroladiDio, né dell'anima, né del Buddha o del buddhismo. A. si è posto sul terreno ...
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Famoso abolizionista americano, nato a Torrington (Connecticut) il 9 maggio 1800; impiccato a Charlestown (West Virginia), il 2 dicembre 1859.
Dopo tre quarti di secolo la critica americana non ha raggiunto [...] i debiti, non mantiene tutti i contratti. La sua cultura è mediocre, ingenua. Conosce a mente la Bibbia; Dio e la paroladiDio gli stanno sempre in bocca, tanto nella conversazione intima quanto nei solenni sfoghi oratorî in pubblico. Gl'ingannati ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...