È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] sulla prosa e letteratura araba, v. arabi: Letteratura, § 12, 13, 15.
Il Corano è ritenuto dai musulmani paroladiDio (non di Maometto) increata secondo la credenza che ha prevalso, dopo lotte vivissime, contro quella propria dei Mu‛taziliti che ...
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Pittore, nato a Monza il 13 ottobre 1840 da Giosuè, modesto ritrattista ed esecutore di pale d'altare, di miniature e di acquerelli; morto a Monza il 15 marzo 1904. Compiuti i primi studî tecnici nel collegio [...] : "È inutile; sono un Mosè rovinato dalle acque".
Nel 1888 il B. espose a Bologna, insieme con altre tele, ParoladiDio (Galleria nazionale d'arte moderna, Roma) e sette anni più tardi, indotto da circostanze domestiche a passare i mesi dell'autunno ...
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Medico, filosofo e astrologo tedesco, nato a Colonia nel 1486, morto a Grenoble nel 1535 (o, secondo altri, a Lione nel 1534), è una delle figure più interessanti e bizzarre del suo tempo, alla cui fama [...] tutte le scienze del suo tempo, definite un tessuto di errori e di assurdità; vano è pertanto, secondo A., consumare la vita nello studio di esse, anziché seguire la paroladiDio rivelataci nella Scrittura, che è la sola via che possa condurre alla ...
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RATZINGER, Joseph
Marco M. Olivetti
Teologo cattolico, nato a Marktl, Baviera, il 16 aprile 1927; compì studi di filosofia e teologia nelle università di Frisinga e di Monaco; ordinato sacerdote nel [...] teologico rispetto a quello filosofico: mentre nella filosofia il pensiero precede la parola, nella teologia la parola (diDio) precede il pensiero. Per il cristianesimo, dunque, Dio è dialogo, comunicazione; donde il nuovo concetto cristiano ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] fonte ampiamente usata per lo studio non solo dell'antica poesia, la cui lingua è ritenuta la classica, ma anche della paroladiDio, del Corano. Altri dialetti di tribù beduine o anche cittadine hanno ceduto nell'uso letterario a quelli; così è che ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] verso l'Oriente intervennero anche altri motivi, d'altro genere, non è men certo che il potente soffio della paroladiDio costitui la molla decisiva, la sola, anzi, che potesse accendere veramente nel cuore delle moltitudini l'entusiasmo necessario ...
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(X, p. 676; App. II, I, p. 632; IV, I, p. 475)
Codice civile. - Negli ultimi quindici anni non si sono avuti eventi legislativi che abbiano inciso sulla codificazione civile col peso e la risonanza dei [...] . Secondo una suggestiva immagine usata dallo stesso pontefice, e tenendo conto che prima e al di sopra di questi due libri va posto "il Libro eterno della ParoladiDio", si viene a delineare "come un ideale triangolo: in alto c'è la Sacra Scrittura ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] Dieu (Massillon); vorrà ragionare, alla stessa stregua dei dottori in teologia, sul perché e sul come della paroladiDio. Eccoli questi monsieurs, queste honnêtes gens che trattano con disdegno l'umile peuple, eccoli costruirsi una propria dottrina ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] noster, e ciò nella lingua volgare, come è attestato da Beda (672-735) che, scrivendo al vescovo di York, Egberto, gli raccomanda di annunziare la paroladiDio a tutta la sua diocesi (Epist., II, in Migne, Patr. Lat., XCIV, col. 659). Anche varie ...
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Le due lettere di S. Paolo, dirette alla comunità di Corinto, sono fra le più importanti del suo epistolario e utilissime a farci conoscere la vita di quei primì raggruppamenti di cristiani. Corinto non [...] restii, si diede ad annunciare il Vangelo ai pagani, e per più d'un anno e mezzo perseverò in quest'opera, di modo che la paroladiDio si diffuse in quasi tutta l'Acaia, e a Corinto poté fondarsi una grande chiesa, costituita quasi esclusivamente ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...