PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] i drammi per musica composti da Nicolò Minato), dall’inclusione di scene prettamente ridicole, dall’accentuazione degli elementi satirici e parodici che a volta contenevano, anche in questo caso in accordo con la tradizione, riferimenti ‘a chiave’ a ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] (di là dalle ripetute dichiarazioni di fedeltà) dell’opera originale, di cui, senza giungere mai a effetti parodici, si accentua sistematicamente il versante umoristico, con soluzioni molto brillanti nella traduzione, che mira a mettere in evidenza ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ricco di napoletanismi plebei, ma non senza echi della tradizione burlesca rinascimentale (Aretino, Berni, ecc.) accanto a moduli parodici della retorica classica, riflette sul piano morale il momento di rottura con l'Ordine, né è da escludere che ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] dedicati a J.J. Fugger e stampati senza il nome dell'autore.
Undici autori fittizi o rispondenti a fini parodici celebrano altrettanti animali, secondo diversi modelli letterari, tra cui Luciano, Virgilio e Agrippa: proprio il più importante sermone ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] , Piccinni), casi lampanti di popolarismo scenografico napoletano (La villana riconosciuta, 1989), parodie della moda antiquaria (Il fanatico per gli antichi romani), impieghi parodici della tradizione letteraria colta (cfr. Parenti, 2009, pp. 68-74 ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] la sua carriera. Il poeta scritturato al teatro S. Samuele, Pietro Chiari, ne scrisse e ne fece rappresentare nel 1749 una parodia intitolata La scuola delle vedove (ce n'è pervenuto solo l'Argomento), che rispondeva, come tutti i successivi testi ...
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parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...
parodiare
v. tr. [der. di parodia] (rare le forme rizotoniche io paròdio, ecc.). – Fare la parodia, mettere in parodia; imitare in modo ridicolo: p. una tragedia, una canzone, un poeta, un attore, un uomo politico.