Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] poesia o di generi affini. Ma non solo; anche la prosa lo fa, specie quando ha segni espressionisti o comici o parodici.
Si capisce comunque che le proprietà della lingua poetica sono più evidenti e operanti nella poesia e nel teatro in versi, e ...
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FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] po' vaga di creare un'epopea plebea, alla quale non si può dire che riesca interamente, sia per il trasmodare degli elementi parodici, sia per l'intrusione o l'aggiunta di motivi e di atteggiamenti estranei o contraddittorî, sia per la mancanza di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIII e XIV secolo la produzione epica vive una dialettica fra permanenza (metro, temi [...] Bordeaux per gli elementi favolosi (e la comparsa non episodica di un personaggio arturiano, la fata Morgana), gli elementi parodici dei Moniages (l’eroe fra i monaci si caratterizza per robusto appetito e atteggiamenti poco penitenziali) oppure la ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] i drammi per musica composti da Nicolò Minato), dall’inclusione di scene prettamente ridicole, dall’accentuazione degli elementi satirici e parodici che a volta contenevano, anche in questo caso in accordo con la tradizione, riferimenti ‘a chiave’ a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I documenti riferiscono ciò che la festa rivoluzionaria dovrebbe essere: una festa [...] della festa della Ragione a Pau, per esempio, si scusa esplicitamente per la necessità di inserirvi alcuni momenti parodici.
In realtà tutte le feste della Rivoluzione francese sono costruite utilizzando rituali ben noti – religiosi e laici – dalla ...
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NERI, Ippolito
Carlo Alberto Girotto
NERI, Ippolito. – Nacque a Empoli il 26 novembre 1652 da Lorenzo e da Agata di Alessandro Sandonnini.
Ramo staccatosi da quello dei Del Nero di Bologna, la famiglia [...] legami con la tradizione del poema eroico, dal Furioso ariostesco fino alla Gerusalemme tassiana, spesso con evidenti rimandi parodici, punto di riferimento ineludibile è la Secchia rapita di Alessandro Tassoni. Il risultato, godibile anche se talora ...
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VECCHI, Omero
Monica Venturini
(Luciano Folgore). – Nacque a Roma il 18 giugno 1888, in via Madonna dei Monti 75, da Aristide, impiegato di origine emiliana, e da Maria Crema, piemontese, i quali ebbero [...] liriche che avrebbe dovuto completare il ciclo formato da Il libro degli epigrammi, Il libro delle favole e Il libro delle parodie.
Fonti e Bibl.: Un Fondo dedicato a Folgore è conservato in Roma, presso l’Archivio del Novecento dell’Università degli ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] (di là dalle ripetute dichiarazioni di fedeltà) dell’opera originale, di cui, senza giungere mai a effetti parodici, si accentua sistematicamente il versante umoristico, con soluzioni molto brillanti nella traduzione, che mira a mettere in evidenza ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] crudi (pricissione «processione», giuca «gioca», fussono «fossero», ecc.) per ottenere un effetto falso-antico in alcuni testi parodici scritti in una lingua pseudo-trecentesca (sul Martirio de’ Santi Padri, cfr. Serianni 2002: 38-44).
È bene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Senofane
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Senofane è da sempre ritenuto poeta eclettico e originale, ma anche poeta-filosofo, in quanto [...] , che condurrà Platone nella Repubblica a criticare i miti dell’epica). Di particolare interesse, come sottolinea Long, la tendenza alla “parodia beffarda di un argomento serio”: nel fr. 15, Senofane fa rilevare come gli animali, se avessero dèi, li ...
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parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...
parodiare
v. tr. [der. di parodia] (rare le forme rizotoniche io paròdio, ecc.). – Fare la parodia, mettere in parodia; imitare in modo ridicolo: p. una tragedia, una canzone, un poeta, un attore, un uomo politico.