PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] della commedia per la qualità della musica «e pe lo concierto de lo Sio Donn’Antonio Palomba, che ogge non ave lo paro» (Cicali, 2002, p. 143; Id., 2005, p. 103).
Rientrava tra i compiti di Palomba l’allestimento e l’adattamento di drammi altrui ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] i talenti umani si modifichino quasi sempre secondo le circostanze dei governi; e che i chiari e sommi ingegni vadano a paro il più delle volte con la potenza delle Nazioni", il F. ripercorreva i passaggi salienti della storia altomedievale con la ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] riprese da solo la lotta contro i Latini. Invano Baldovino II si adoperò a suscitargli contro il sultano d'Iconio: Vatatze parò il colpo, concludendo con questo un'alleanza. L'invasione dei Mongoli, che in quel tempo si riversarono sulla Russia e ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] vincitore di Maratona, fatto il tentativo infelice della conquista di Paro, che faceva parte di un programma più vasto, l' egli morì, sotto processo, in seguito a una ferita riportata a Paro.
Ma nella lotta contro Egina nel 488 Atene riportò un grave ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] Epicureo di quel che mai mi sia stato, e in ispecie sull'articolo della gloria e del sapere incomparabilmente più, a paro dell'istesso Padre Epicuro..." (ibid., p. 31). Alcuni mesi dopo la relazione giunse anche in mano dell'ambasciatore francese a ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] della dignità e della difesa delle cose nostre". Inoltre, riconoscendo che le sue private fortune non andavano "del paro con la pienezza del suo affetto, prontissimo ad esporsi sempre ad ogni fatica, disagi e pericolo per publico servizio ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] a dell'"ermesino rosso per li matarazzi" ed a "sei over otto para de lenzole nobilissime di valore de scudi 30 il paro fatte lavorare nel Monasterio di Monte Cettorio". Da Venezia poi la madre del Labia gli aveva inviato tre costose pellicce. Il F ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] a Suda e cercare di riconquistare Canea. Neppur questo tentativo andrà a buon fine. Il duca d'Este moriva nell'isola di Paro; e moriva in Francia colui che gli aveva affidato quella missione in Levante, e che si era adoperato per dare alla ...
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-paro
[dal lat. -părus, che è dal tema di parĕre «partorire, generare»]. – Secondo elemento, atono, di agg. composti derivati dal latino o formati modernamente sul modello latino, in cui significa «che genera, che partorisce o che ha partorito»,...
paro
s. m. (pl. ant. e raro le para). – Variante di paio, usata talvolta, solo nella forma tronca par, in alcune locuz. di tono fam. o dial.: in un par di giorni; tra un par di mesi; ho dormito un par d’orette; aprì un par d’occhi spiritati,...