Matematico greco (forse sec. 4º a. C.), l'unico della scuola pitagorica sul quale ci siano rimaste notizie di qualche rilievo. Della sua opera si sa soltanto che chiamò rettilinei i numeri primi (ἀριϑμοὶ εὐϑυγραμμικοί) e che è l'autore di un metodo (detto epantema o fiorita di T.) per la risoluzione di un particolare tipo di sistemi di equazioni lineari, nei quali egli nettamente distingue i dati (ὡρισμένα) ...
Leggi Tutto
Scultore di Paro, allievo prediletto di Fidia che, a detta di Plinio, gli permetteva di firmare le sue opere. Le fonti infatti attribuirono ora a lui ora a Fidia alcune statue, come quelle della Madre [...] degli dèi in Atene e della Nemesi di Ramnunte. Quest'ultima, secondo Plinio, sarebbe stata trasformata da una primitiva scultura di Afrodite. Eseguì statue di Atena e di Zeus per il tempio di Atena Itonia ...
Leggi Tutto
Architetto greco di Paro (sec. 4º a. C.), figlio di Isotimo. Collaborò con Pitide alla costruzione del Mausoleo di Alicarnasso sul quale scrisse con il compagno un trattato ricordato da Vitruvio. Si è [...] trovata una base con la sua firma a Delfi; essa sosteneva le statue bronzee dei successori di Mausolo, Idrio e Ada, dedicate dai Milesî (346-44). Fu anche scultore. Si ha inoltre notizia di altri due scultori ...
Leggi Tutto
Scultore greco, nato probabilmente a Paro e forse attivo negli ultimi decennî del 2º sec. a. C.; sue dovrebbero essere alcune opere in passato attribuite al grande Scopa. Le notizie che lo riguardano sono [...] scarse e di dubbia interpretazione (è ricordato, in una base trovata a Roma, come scultore di un Hercules Invictus detto Olivarius) ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] del lato orientale (353-351); ricostruì, dopo la metà del secolo, il tempio di Atena Alea a Tegea, incendiato nel 395-394; molto dubbia è invece la sua partecipazione alla decorazione dell'Artemisio di ...
Leggi Tutto
1. Antico poeta elegiaco e sofista greco, di Paro (5º sec. a. C.), contemporaneo di Socrate; si hanno pochi frammenti delle sue opere; è ricordato spesso da Platone e da Aristotele. 2. Epigrammista greco [...] (1º sec. a. C. - 1º d. C.), compreso nella Corona di Filippo di Tessalonica; se ne hanno alcuni epigrammi nell'Antologia Palatina ...
Leggi Tutto
Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era [...] alto metà dello Zeus olimpico dedicato da Adriano in Atene, cioè forse circa cinque metri. L'Asclepio di T. è riprodotto su monete di Epidauro e più liberamente su due rilievi (oggi ad Atene), provenienti ...
Leggi Tutto
BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] costui.
Quando nel 1537 il corsaro ottomano, più tardi Beylerbey di Algeri, Khair ad-Dîn, detto Barbarossa, predò l'isola di Paro, la B., ancora in giovanissima età, cadde nelle sue mani e fu portata a Costantinopoli. Nell'harem del sultano Selîm II ...
Leggi Tutto
Famiglia patrizia veneziana nota dal sec. 11º. Dopo la IV crociata ebbe la signoria di Cerigo e Paro e, insieme ai Martinengo e ai Leoni, del castello dalmata di Zemonico e di quello veronese di Sanguineto. [...] Mentre il ramo trapiantatosi a Candia ebbe parte non piccola nella sollevazione antiveneziana dell'isola, i V. di Venezia collaborarono attivamente alla vita politica della Repubblica con i dogi Antonio ...
Leggi Tutto
-paro
[dal lat. -părus, che è dal tema di parĕre «partorire, generare»]. – Secondo elemento, atono, di agg. composti derivati dal latino o formati modernamente sul modello latino, in cui significa «che genera, che partorisce o che ha partorito»,...
paro
s. m. (pl. ant. e raro le para). – Variante di paio, usata talvolta, solo nella forma tronca par, in alcune locuz. di tono fam. o dial.: in un par di giorni; tra un par di mesi; ho dormito un par d’orette; aprì un par d’occhi spiritati,...