ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] quelle dei rilievi del Partenone, ed altre chiare movenze fidiache hanno fatto attribuire questo rilievo alla scuola di Alkamenes di Paro (v.). I due soggetti maggiormente diffusi nella pittura vascolare attica a figure rosse, a partire dal V sec. a ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] oggi documentabili attraverso le notizie delle fonti letterarie o i resti archeologici, sono: per il VI sec. a. C. il porto di Paro (Skylax, 58; Herod., vi, 133); quello di Oiniade (Strab., C 458-459, di Samo (Skylax, 98; ruderi esistenti); di Priene ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] ciglio" e sarebbe stato "gran face" "a l'oscuro suo stile, "onde poi chiaro / splenda e chi sa se del dantesco al paro" (canto XIII). Certo la modestia non era il suo forte, ma le numerosissime lodi degli amici - inserite poi all'inizio del poema ...
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BARBARIGO, Agostino
Aldo Stella
Nacque il 22 genn. 1516 da Giovanni e da Elisabetta Dandolo. Sposò il 5 giugno 1543 Elena Pasqualigo e, in seconde nozze, il 30 apr. 1554, Lucia Pesaro. Percorsa la consueta [...] degli alleati, come scrisse Marcantonio Colonna in una lettera dello stesso 9 ott. 1571: "Dolgorni bene, al paro del contento, della perdita fatta dalla Christianità tutta della gloriosa et honoratissima memoria del Barbarigo: homo singulare di ogni ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] un metro giambico catalettico o, forse, un baccheo.
Archilocheo (o archilochio) Così detto dal poeta Archiloco di Paro (7° sec. a.C.), è un v. asinarteto, composto di una tetrapodia dattilica e di un itifallico: ‒́◡̄◡̄◡̄◡̄‒́◡̄◡̄‒́◡̄◡̄‒́◡‒́◡‒́◡̠ con ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] plastici realizzati sotto la XVIII dinastia è buon documento un modello da studio (fig. 1, f), degno di stare a paro con i migliori prodotti ellenici. Nelle arti minori si ha qualche variazione secondaria, come il fondo traforato di rilievi in avorio ...
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La periodizzazione della Grecia antica. La ceramica
Dario Palermo
La ceramica
Tra le innumerevoli classi di materiali che ben si prestano a servire da tracciante storico negli studi archeologici, la [...] di ceramica sono altresì presenti nel Peloponneso, ad Argo e Sparta, nella Grecia centrale, in Beozia e in Eubea; nelle Cicladi, a Paro, a Milo, a Nasso, a Thera, a Creta. Nelle isole del Dodecaneso e nella Ionia è diffuso lo stile della Capra ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] 19 del Blümel, ove è rappresentato l'ingresso di Teseo in Olimpo.
Una celebre statua di H. seduta, scolpita da Skopas per Paro, poi fatta trasportare da Tiberio a Roma, è probabilmente la stessa ricordata da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 25) posta negli ...
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SARTI, Andrea
Alessandro Grandolfo
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocarsi presumibilmente verso la metà del Cinquecento. Le fonti letterarie antiche tacciono il nome di Sarti, [...] 1597 altri trentacinque ducati «per due pezzi di marmo che l’ha venduti»; i due marmi sarebbero serviti all’esecuzione «de un paro di angeli che esso [Naccherino] fa» per la cappella Fornari al Gesù Nuovo di Napoli (Nappi, 2003, p. 119, doc. 64). Un ...
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SANUDO (Sanuto) Marco I, duca dell'Arcipelago
Guillaume Saint-Guillain
SANUDO (Sanuto) Marco I, duca dell’Arcipelago. – La data di nascita non può essere determinata con precisione, ma pare ragionevole [...] anch’essa da Enrico Dandolo, che rese celebre Sanudo: la conquista delle Cicladi (più precisamente delle isole di Nasso, Andro, Paro, Milo e Santorini, sino al 1212 non ancora sottomesse ai latini) e la fondazione di una signoria autonoma, il ducato ...
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-paro
[dal lat. -părus, che è dal tema di parĕre «partorire, generare»]. – Secondo elemento, atono, di agg. composti derivati dal latino o formati modernamente sul modello latino, in cui significa «che genera, che partorisce o che ha partorito»,...
paro
s. m. (pl. ant. e raro le para). – Variante di paio, usata talvolta, solo nella forma tronca par, in alcune locuz. di tono fam. o dial.: in un par di giorni; tra un par di mesi; ho dormito un par d’orette; aprì un par d’occhi spiritati,...