PASQUINI, Agnolo
Federica Siddi
– Non si possiedono notizie riguardanti la biografia di questo intagliatore attivo intorno alla metà del Quattrocento a Monte Oliveto Maggiore (Asciano, Siena). «Maestro [...] Egli è menzionato frequentemente nelle carte attinenti a tale impresa, per la quale si può aggiungere che intagliò anche un «paro d’agnoletti», dipinti da un pittore di nome Domenico (Archivio di Stato di Siena, Conventi, 263, c. 272r). Tuttavia, il ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] un suo linguaggio particolare che può metterla, pur nella sua piccola e fragile mole, come importanza espressiva, al paro di qualsiasi più appariscente e anche monumentale forma d'arte. L'incisione si vale di due procedimenti perfettamente contrarî ...
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Figlio maggiore di Edoardo III, nato a Woodstock il 15 giugno 1330. Divenne conte di Chester nel 1333, duca di Cornovaglia nel 1337 e principe di Galles nel 1343. Accompagnò suo padre in Francia nel 1346, [...] Marche, il Berry e la Turenna. Presso Poitiers un esercito francese di 50.000 uomini, al comando del re Giovanni, gli si parò contro, ma E. con i suoi 7500 uomini, lo distrusse (14 settembre), facendo prigioniero lo stesso re. Arrivato a Bordeaux il ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] la pacifica vicenda della famiglia: quello d'una bellissima fanciulla della casata, Cecilia, caduta in mano al Barbarossa a Paro divenuta prima schiava e poi favorita potentissima del sultano Selîm II, vicenda che il B. ricordò in cinque sonetti con ...
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(gr. ᾿Επίδαυρος) Antica città dell’Argolide presso un santuario di Asclepio, che, preceduto da culti più antichi, ebbe grande fama a partire dal 4° sec. a.C.
Resti della città sono sull’acropoli nella [...] , a E un’Iliupersis) e acroteriali marmoree, opera di Timoteo e di altri scultori. La tradizione attribuisce a Trasimede di Paro la statua crisoelefantina di Asclepio che era all’interno del tempio. Entro il peribolo era la thòlos, della seconda metà ...
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MILZIADE (Μιλτιάδης, Miltiades)
Gaetano De Sanctis.
Uomo politico e generale appartenente alla nobile gente ateniese dei Filaidi, nacque intorno al 540 a. C. Si trovava in Atene in buone relazioni coi [...] la spedizione non sortì buon esito: le forze navali degli Ateniesi erano scarse, l'arte degli assedî allora assai imperfetta; Paro, ch'egli aveva cercato d'occupare per sorpresa o per tradimento, resistette, ed egli, disperando di prenderla a forza ...
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NESIARCO (νεσίαρχος)
Evaristo Breccia
Della lega costituita sulla fine del sec. IV dalle Cicladi e forse da altre isole dell'Egeo (v. nesioti), lega che fu alternativamente sotto il predominio dei Macedoni [...] . Le iscrizioni ci hanno tramandato i nomi di alcuni nesiarchi: di un Apollodoro, per es., onorato di prossenia da quei di Paro, di un Bacchon che tra l'altro trasmise alla lega l'invito di Tolomeo II a partecipare alle grandi feste organizzate in ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] all’ambito tecnico-scientifico (ematofago). Allo stesso ambito appartengono aggettivi anche sostantivati quali oviparo, viviparo, in cui -paro esprime il significato di «che genera, che partorisce».
È impiegato -grado con il valore di «che cammina ...
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SIRI di Lucania (Σῑρις, Siris)
Giulio Giannelli
Colonia greca della Magna Grecia, fondata, come generalmente si crede, verso la metà del sec. VII a. C., alla foce del fiume omonimo (Siris, poi Sinis, [...] , grazie alla fertilità della vallata del Sinni, la cui bellezza e amenità fu celebrata nei versi di Archiloco di Paro: mantenne con l'Oriente mediterraneo intensi commerci. La ricchezza e la potenza di Siri risvegliò i sospetti dei Metapontini ...
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Filosofo neoplatonico (n. Calcide, Celesiria, 250 circa - m. 330 circa). Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Siria. Scolaro del peripatetico Anatolio e poi di Porfirio, influì fortemente sullo [...] G. si trovano notizie preziose sull'aritmetica greca, in particolare su un metodo, detto da G. epantema, usato da Timarida di Paro per risolvere un problema che si traduce oggi in un particolare tipo di sistema di n equazioni lineari in altrettante ...
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-paro
[dal lat. -părus, che è dal tema di parĕre «partorire, generare»]. – Secondo elemento, atono, di agg. composti derivati dal latino o formati modernamente sul modello latino, in cui significa «che genera, che partorisce o che ha partorito»,...
paro
s. m. (pl. ant. e raro le para). – Variante di paio, usata talvolta, solo nella forma tronca par, in alcune locuz. di tono fam. o dial.: in un par di giorni; tra un par di mesi; ho dormito un par d’orette; aprì un par d’occhi spiritati,...