Poeta greco (n. Missolungi 1870 - m. 1944), autore di traduzioni dall'inglese e dal francese (le Stances di J. Moréas col quale fu in rapporti di amicizia a Parigi); scrisse liriche eleganti tra il gusto [...] parnassiano e il simbolistico, con forte influsso della poetica francese. ...
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KVAPIL, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta, regista, autore drammatico ceco, nato a Chudenice (Klatový) il 25 settembre 1868, morto a Praga il 10 gennaio 1950. Artista nazionale di Cecoslovacchia [...] dal 1946. Debuttò come lirico parnassiano sulle orme di J. Vrchlický, passando poi a un simbolismo permeato di note elegiache struggenti, di languida, esausta malinconia.
Le sue principali raccolte di versi hanno nome Padající hvězdy ("Stelle cadenti ...
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Poeta brasiliano, nato a Rio de Janeiro nel 1865, morto nel 1918. Fu, con Alberto de Oliveira, Raymundo Corrêa, Vicente de Carvalho uno dei capi riconosciuti del movimento parnassiano al Brasile: movimento, [...] che pur restando romantico nel fondo, come tutta la letteratura brasiliana, proclamò nuovamente il culto della forma contro la trascuratezza di linguaggio, in cui gli ultimi epigoni del romanticismo erano ...
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Scrittore francese, nato a Parigi nel 1839, morto a Lempdes (Alta Loira) nel 1909. Professore di letteratura all'università di Digione (dal 1871) e poi di Clermont (dal 1874), si ricollega al movimento [...] parnassiano. Nelle Poésies parisiennes (1862) e in Les Èlévations (1864) accoglie certe diffuse aspirazioni dell'anima ottocentesca, pensosa di problemi filosofici e scientifici. In Nouvelles Élévations (1874) e Poèmes de la Révolution (1879) il non ...
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Scrittore brasiliano (Caxias 1864 - Rio de Janeiro 1934). Collaborò alla Gazeta da Tarde partecipando alla campagna per l'abolizione della schiavitù; fu deputato e professore. Nella sua ampia produzione [...] ), N., sempre attento alle tematiche della vita quotidiana brasiliana, passa dal minuzioso realismo al simbolismo di tipo parnassiano. Oltre a numerosi romanzi (tra cui: A capital federal, impressões de um sertanejo, 1893; Miragem, 1895; Inverno ...
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OLIVEIRA, Alberto de
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato a Palmital de Saquarema (stato di Rio de Janeiro) nel 1859. Il suo primo libro di versi è ancora d'ispirazione romantica (Canções [...] successiva (Meridionaes, 1884) rispecchia una reazione, quasi eccessiva, contro il romanticismo precedente e abbraccia il credo parnassiano con un oggettivismo e una voluta assenza di emozione, difformi al temperamento esuberante e all'indole ...
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MENDÈS, Catulle
Pietro Paolo Trompeo
Poeta, romanziere, drammaturgo e critico francese, nato a Bordeaux il 20 maggio 1842, morto presso Parigi l'8 febbraio 1909 per un accidente ferroviario. Precocissimo, [...] suo compagno di giovinezza. Segue ad essi (1906) La Vierge d'Avila. Il M. volle essere lo storico del movimento parnassiano nella Légende du Parnasse contemporain (1884) e se ne fece il difensore, contro il simbolismo, in un Rapport sur le mouvement ...
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Poeta francese (Parigi 1839 - Châtenay, Hauts-de-Seine, 1907). Seguì dapprima gli studî scientifici e conservò poi sempre una disposizione speculativa che si riflette anche nei suoi versi. Si fece conoscere [...] 1865), cui seguirono Les épreuves (1866), forse il suo libro più significativo, e i Croquis italiens (1866). Fu considerato un parnassiano, ma la sua ispirazione è più intimista e meditativa di quella del Parnasse. Importante fu per lui il modello di ...
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Poeta (Buenos Aires 1827 - ivi 1918). Tra il 1840 e il 1851 visse in Inghilterra e in Francia. Il suo primo libro, Hojas al viento (1871; 2a ed. 1879), raccoglie composizioni di tema familiare, filosofico [...] di sobrio ed elegante romanticismo; in Ecos lejanos (1895) abbondano versi d'occasione non privi di un certo influsso parnassiano e modernista. Nel 1879 aveva raccolto in 2 volumi (Ráfagas) suoi articoli, saggi e lettere che lo rivelano anche ...
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Medico e poeta francese (Cormeilles-en-Parisis 1840 - Ginevra 1909), studioso di letterature orientali; fu amico di Mallarmé. Sotto lo pseudonimo Jean Caselli pubblicò (1865) Les chants populaires de l'Italie [...] : Melancholia (1868) e Le livre du néant (1872); sotto lo pseudonimo, più noto, di Jean Lahor: L'illusion (1875) e Poésies complètes (1888). In versi di gusto parnassiano, sul modello di Leconte de Lisle, canta l'eterna e vana illusione della vita. ...
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parnassiano
agg. e s. m. [dal fr. parnassien]. – 1. agg. a. Scuola p.: scuola di poeti francesi che, a partire dal 1866, pubblicarono le loro opere nella raccolta Parnasse contemporain (donde il nome); era caratterizzata dal rifiuto di ogni...
parnassia
parnàssia s. f. [lat. scient. Parnassia, dal lat. class. Parnassius «del Parnaso»]. – Genere di piante sassifragacee con una cinquantina di specie dell’emisfero boreale, tra le quali Parnassia palustris, erba perenne dei prati torbosi...