Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] toni lirici generano spesso nella poesia di P. ridondanza e non poche oscurità, soprattutto là dove indulge alle suggestioni del parnassianesimo (῎Υμνος τῆς ᾿Αϑηνᾶς «Inno ad Atena», 1889) o del simbolismo (Τὰ μάτια τῆς ψυχῆς μας «Gli occhi dell'anima ...
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Melo Neto, João Cabral de
Ugo Serani
Poeta brasiliano, nato a Recife il 9 gennaio 1920. Nel 1940 si è trasferito con la famiglia a Rio de Janeiro, dove ha frequentato i maggiori letterati brasiliani [...] O cão sem plumas è passato a un'attenzione particolare per il metro e la rima, evitando sia il rischio del parnassianesimo sia quello di una creatività svincolata da regole.
Nel 1956 è apparsa la raccolta complessiva Duas águas, divisa in due parti ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] con ogni forma d’arte estremamente elaborata: dal neoclassicismo fiorito nel segno della grazia (Foscolo, appunto, delle Grazie), al parnassianesimo e al decadentismo, da Ch.-M.-R. Leconte de Lisle a P. Loüys, al D’Annunzio del periodo ‘bizantino ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] nel cogliere le avvisaglie di un'età nuova che si prepara; ma, nella fattispecie, il Prati non fu precursore di parnassianesimo altro che in minima misura, e considerarlo da questo punto di vista significherebbe sfocare il problema critico. Se mai, e ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] la raffinatezza dei suoi innesti.
Gli orientamenti artistici
Il d., che ha perciò inizialmente parecchi punti di contatto col parnassianesimo, se ne differenzia soprattutto nel considerare l’arte non già fine a sé stessa, impassibile di fronte alla ...
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Poeta e giornalista dell'America latina, nato a Chocoyos, l'odierna Metapa, dipartimento della Nueva Segovia, nella repubblica del Nicaragua, il 18 febbraio 1867 e morto a León il 5 febbraio 1916. Nel [...] da tutti gli orizzonti della cultura contemporanea e fusi insieme entro forme liriche personali e lontane forme arcaiche. Simbolismo e parnassianesimo: "muy siglo diez y ocho y muy antiguo y muy moderno, audaz, cosmopolita": ma in un'atmosfera di ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] a tutti i valori mondiali. In pittura dominò l'impressionismo e il cezannismo, in letteratura il simbolismo e il parnassianesimo; s'alternarono influenze nordiche e influenze inglesi dei poeti della rinascenza; le traduzioni da tutte le lingue si ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] della poesia e la banalità del quotidiano.
Pure, già nei cento sonetti che compongono Le fiale nel suo "parnassianesimo scapigliato", molto appare tuttavia giocato in ossimoro rispetto al mondo estetizzante, esotico, in una parola dannunziano che il ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] ’ del naturalismo, reo di costringere nella gabbia del determinismo la varia vita dell’animo umano, e del parnassianesimo degli «abilissimi meccanici della parola», privi di vera «ispirazione lirica» e di «seconda vista poetica» (Nuovi saggi ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] La ville charnelle (1908) e Le Roi Bombance, rabelaisiana satira gastronomica. Queste opere sono fortemente colorate di parnassianesimo, simbolismo, decadenza e mostrano la profonda conoscenza che l'autore aveva dell'Oriente; ma sono al contempo ...
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parnassianismo
(o parnassianéṡimo) s. m. [der. di parnassiano]. – Nome con cui si designa l’esperienza poetica della scuola parnassiana e la corrente letteraria europea che ne deriva nella seconda metà del sec. 19°.