FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] di nuovo l'ampia misura della canzone pindarico-chiabreresca (Ionon adombro il ver. Se avvenga mai, in Gli omaggi di Parnaso resi dagli Arcadi della colonia ligustica..., ibid. 1767, pp. LIX-LXIV): nella "visione" che articola l'intero componimento ...
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ALLEGRETTI, Giacomo
Filippo Valenti
Nacque, presumibilmente, a Ravenna, da Leonardo Allegretti, appartenente a famiglia guelfa di Forlì, in un anno da porsi tra quelli immediatamente precedenti il 1326. [...] una villa, luogo di raccoglimento, di studio e, forse, di dotti convegni, cui si compiaceva di dare il nome di Parnaso; donde la notizia, tratta dagli Annali forlivesi di Pietro Ravennate, secondo cui l'A. "Arimini novum constituit Parnasum",notizia ...
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VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] ricollega alle sue origini culturali, al movimento simbolista in genere e all'opera del Mallarmé in particolare: attraverso questi, al "Parnaso" e a Baudelaire; attraverso Baudelaire, a Racine e alla tradizione. I primi versi del V. sono i versi d'un ...
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VILLAROEL, Giuseppe
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Catania il 26 ottobre 1889; ha insegnato lettere negli istituti tecnici; è stato critico letterario di varî giornali, fra cui Il Secolo-Sera (1925-1935) [...] 1933; L. Gigli, in Gazzetta del popolo, 28 giugno 1938; A. Piccone Stella, in Il Messaggero, 17 agosto 1938; L. Fiumi, Parnaso amico, Genova 1942 (con bibl.); M. Petrucciani, in Idea, 2 ottobre 1949; M. Piazzolla, in La Fiera lett., 20 dicembre 1953 ...
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Scrittore, nato a Tarquinia il 1° maggio 1887. Fu critico drammatico del quotidiano romano Il tempo e più tardi del Tevere. Nel 1919 fondò con altri La Ronda. Collabora a varî giornali e riviste. La vera [...] di poesie edite e inedite.
Bibl.: E. Cecchi, in La Tribuna, 10 aprile 1914 e 18 ottobre 1916; P. Pancrazi, Ragguagli di Parnaso, Firenze 1920, pp. 119-26; A. Gargiulo, in L'Italia letteraria, 20 marzo 1932; G. Contini, in Solaria, Firenze, IX (1934 ...
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LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] qualità di prima produzione letteraria femminile di argomento bellico.
Le Primizie del Parnaso (Torino 1719) sancirono il definitivo passaggio della L. dal Peripato al Parnaso, dalla filosofia alla poesia, come la stessa L. affermò nella dedicatoria ...
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POGGIOLINI, Giuseppa
Maria Teresa Mori
POGGIOLINI, Giuseppa (Giuseppina). – Nacque a Milano il 14 gennaio 1804 da Giovanni Luigi e da Paolina Pozzi. Venne educata nel regio collegio di Verona, un istituto [...] pubblicate per cura di G. Vedova, Milano 1836), in Antologia femminile (s.i.t., ma Torino 1840) e Parnaso italiano. Poeti italiani contemporanei maggiori e minori (Parigi 1847).
La vicinanza della poetessa agli ambienti della filantropia milanese, in ...
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ABBONDANTI, Antonio
Gianfranco Orlandelli
Nato ad Imola sullo scorcio del sec. XVI, fu al servizio del governatore di Fermo, monsignor Pier Luigi Carafa, accompagnandolo, quando questi fu nominato vescovo [...] Paesi Bassi.
Un Encomio di Napoli, che l'A. aveva pubblicato a Venezia nel 1629, nelle Gazzette Menippee del Parnaso, è stato ripubblicato dal Croce nei suoi Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento.
Dal frontespizio delle sue Rime sacre ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , seu magis arte capi" (nell'elegia "Ergo ego transactos intempestivus amores").
Il richiamo a queste divinità nello scabro Parnaso dei Carmina costituisce il punto di sutura con la poesia in volgare del periodo romano, quale viene definita, nel 1518 ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] 376 s. Sugli Avanzi delle Poste da consultare sempre B. Croce, Saggi, cit., pp. 341 ss.; G. B. Marchesi, "I Ragguagli di Parnaso" e la critica letter. del sec. XVII, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXVII (1896), pp. 78-93; F. Beneducci, Saggio sopra ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.