Poeta (Napoli 1570 circa - ivi 1646 circa); si può considerare il padre della letteratura dialettale napoletana d'arte. Le sue opere principali sono La vajasseide (1612), cioè poema delle serve ("vajasse"); [...] Micco Passaro 'nnamorato (1619), poema sulle imprese di un guappo; Viaggio in Parnaso (1621), poema in 7 canti, in ottave, che descrive un ideale viaggio dell'autore nel mondo dei poeti; Lo cerriglio 'ncantato (1628), anch'esso in ottave e anch'esso ...
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(gr. ᾿Ικάδιος o Εἰκάδιος) Mitico figlio di Apollo e della ninfa Licia; diede al paese natio il nome della madre e vi fondò la città di Patara, con un oracolo di Apollo. Partito per l’Italia, naufragò [...] e fu trasportato da un delfino ai piedi del Parnaso, dove fondò Delfi. Secondo un’altra versione I. sarebbe stato fratello di Iapige. ...
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Poeta dialettale, morto a Verona il 28 gennaio 1945.
Bibl.: R. Dusi, I quattro canzonieri di B.B., Verona 1940; L. Fiumi, Parnaso amico, Genova 1942, pp. 535-55 (con bibl.); R. Simoni, in Il Popolo, Roma, [...] 12 maggio 1946 ...
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Scrittore spagnolo di origine sarda (n. Alghero, sec. 16º), militare, autore di una novella pastorale in versi e prosa, Los diez libros de fortuna de amor (1573), elogiata da Cervantes, con tono di burla, [...] nel Don Quijote (parte I, cap. 6) e esplicitamente stroncata nel Viaje al Parnaso. L'opera ha qualche interesse storico per i numerosi riferimenti, naturalistici ed etnografici, alla Sardegna e contiene anche due poesie in lingua sarda. ...
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Letterato (Venezia 1738 - ivi 1817). Gesuita, insegnò nei collegi della Compagnia; dopo la sua soppressione (1773) si dedicò all'attività giornalistica e letteraria; fu in Arcadia col nome di Florideno [...] letterario, 1787; Il bello sepolcrale, 1796), curò fortunate iniziative editoriali, in particolare le collezioni Parnaso italiano (56 voll., 1784-91) e Parnaso de' poeti classici d'ogni nazione, trasportati in lingua italiana (41 voll., 1793-1803 ...
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Letterato (Messina 1592 - ivi 1670) vissuto a Roma e a Venezia; dopo i due idillî Endimione e Arianna (1611) scrisse poemi (più notevole di tutti Babilonia distrutta, 1624) e poemetti (La via lattea, 1614); [...] L'Occhiale appannato (1629). A difesa del Marino compose anche due commedie (Le rivolte di Parnaso, 1626, e Le liti di Pindo, 1634) e un romanzo (Le guerre di Parnaso, 1642). Contro Paolo Sarpi scrisse una Censura theologica (1654), che poi ritrattò. ...
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Critico e storico della letteratura italiano (Premia, Novara, 1884 - S. Maria Maggiore, Novara, 1952), prof. all'Università cattolica di Milano (dal 1927) e all'univ. di Bologna (1936-52); diresse Convivium [...] campi della letteratura italiana: notevoli specialmente i suoi studî sul Sei-Settecento (Storia della poesia frugoniana, 1920; Il Parnaso in rivolta, 1940; Il barocco in Arcadia, 1950; Poesia e canto, 1951), sul pre-Risorgimento, sul Petrarca (Nella ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] e morali a quella di Eufrosine), in cui l'autore volle far rifluire alcune liriche già pubblicate nella Selva di Parnaso.
Èstato notato, soprattutto nelle Eroiche, un più genuino ritorno del B. al Petrarca delle poesie civili: ciò non toglie che ...
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Poeta italiano (Rovereto 1894 - Verona 1973); dimorò per molti anni a Parigi svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (fondò, 1932, e diresse la rivista bilingue Dante). La sua poesia, [...] anche parecchie raccolte di prose liriche, di impressioni di viaggio, un romanzo, nonché saggi, profili critici (Corrado Govoni, 1919; Parnaso amico, 1943; ecc.), traduzioni e antologie, in francese, di poeti e narratori italiani contemporanei. ...
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Scrittore italiano (Cortona 1893 - Firenze 1952). L'attività di P. fu soprattutto di critico, dedicata in prevalenza alla letteratura italiana contemporanea, nel cui ambito ha tratteggiato essenzialmente [...] (1930) e nelle pagine di viaggio Donne e buoi de' paesi tuoi (1934). Gli articoli e i saggi critici (Ragguagli di Parnaso, 1920; Venti uomini, un satiro e un burattino, 1923; Scrittori italiani del Novecento, 1934; Studi sul D'Annunzio, 1939, ecc ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.