DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] in particolare la scansia per conservare i manoscritti e due cassette, una per le medaglie dei Farnese e l'altra per il Parnaso francese, richieste da P. M. Paciaudi. Nel '68 lavorò pure per arredare la reale ducal stamperia, diretta da G. B. Bodoni ...
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ALBANESE (Albanesi), Girolamo
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto, figlio di Francesco, nacque a Vicenza nel 1584 e, come il fratello Giovanni Battista, si formò nell'ambiente manieristico [...] avvenuta a Vicenza intorno al 1660: nel 1663 infatti ne pianse la morte il Molini.
Bibl.: C. Molini, Lagrime di Parnaso in morte di Gerolamo A. insigne statuario, Vicenza 1663; P. Zani, Enciclopedia metodica critico-ragionata delle Belle Arti, Parma ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] Camuccini, la decorazione della sua villa sulla Nomentana (1837-39). Qui il C. affrescò, nella sala da ballo, Il Parnaso (F. Gerardi, Il Parnaso..., Roma 1839); in un salone, Storie di Alessandro Magno (G. Melchiorri, in L'Ape ital., III [1837], pp ...
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CIOCCHI (Cioci)
Stella Rudolph
Famiglia di artisti attivi a Firenze dal'secolo XVII all'inizio del secolo XIX.
Clemente, figlio di Michele, fu scultore "non del tutto da disprezzarsi" (Gaburri). Il padre [...] fine della vita, egli non poteva più dipingere per un peggioramento della vista, si mise a scrivere un libro, La Pittura in Parnaso, che fu pubblicato, pochi mesi dopo la sua morte, nel 1725, e che resta uno dei più interessanti e meno noti documenti ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] dove - come riferiscono le biografie - ritrasse la famiglia imperiale e dipinse anche un gran quadro, Apollo e le Muse in Parnaso, in cui rappresentò le figlie dell'imperatrice (la sorte di questi quadri non è conosciuta).
Nell'ottobre 1766 il B. si ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] per i Litta, per G. B. Sommariva, per casa Galetti, per la chiesa di Oggiono, e ritratti aulici e di privati. Il Parnaso, nella volta di una sala della Villa reale di Milano, del 1812, è la sua ultima opera di grande respiro. Colpito da insulto ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] della Madonna di Foligno o il Cristo benedicente nella stanza della Segnatura, l'Isaia di S. Agostino e l'Apollo del Parnaso nella variante incisa da M. Raimondi) e anche nelle opere di Cristofano Roncalli, del Cavalier d'Arpino o di Federico Zuccari ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] sale nel palazzo di città dei Martelli. Di quest'ultima impresa rimane solo la cosiddetta camera dei poeti, decorata con un Parnaso con le muse e i poeti realizzato sicuramente prima del 1766, anno in cui viene descritto da Marrini nelle aggiunte al ...
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FRANCHINI, Girolamo
Luciana Arbace
Nacque a Este intorno al 1728. Quasi nulla è emerso finora circa le sue occupazioni giovanili svolte nell'ambito della lavorazione dei metalli e delle pietre preziose. [...] da un discendente del maestro al Museo nazionale atestino, nonché il grande gruppo di trenta figure raffigurante il Parnaso, più verosimilmente modellato dal Varion a causa del rapporto di stretta dipendenza con bronzi francesi di analogo soggetto ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] tornei), costruita a piano terra del palazzo ducale: la scenografia rappresentava un palazzo, il cielo stellato e ai lati il monte Parnaso e, di fronte, il tempio della Gloria. La facciata del palazzo era ricca di colonne dorate, nicchie con statue e ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.