PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] sua presenza anche nei precedenti cantieri dell’Urbinate. Alla sua mano sono stati avvicinati i due monocromi sottostanti il Parnaso nella stanza della Segnatura (1512 circa) nei Palazzi Vaticani, e lo Studio per l’Apocalisse, da un originale perduto ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] di Nicolò da Urbino, e quella dello stesso Guido, che firmò da solo il piatto del Museo Vivenel in Compiègne con Il Monte Parnaso, preso dall'incisione di M. Raimondi; la mano, e in qualche caso la sigla, di suo figlio Orazio nel quarto gruppo (1541 ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] 'è la reminiscenza d'un tipo di commedia letteraria che nel Seicento aveva avuto larga diffusione: si ricordi La rivolta di Parnaso di S. Errico.
Questo contemperamento di moderno e di antico, questo proposito d'innovare, non negando o scavalcando la ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] "alcuni anni passati" (c. A3r) e, topicamente, pubblicato su richiesta di amici; nell'Introduttione, poi, strutturata come dialogo presso il Parnaso a giustificare l'opera (a riprendere, più che i Ragguagli di T. Boccalini, lo Scherno degli dei di F ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] (Roma, G. Facciotti) con la dedica al cardinale Aldobrandini e in esergo il sonetto del Tasso Angelo, tu di Cinzio e di Parnaso. L'opera, in tre libri, ebbe tre ristampe (Venezia, G.B. Ciotti, 1595; Viterbo 1607; Milano 1613), l'ultima con il titolo ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] città (cfr. G. Castellani, Muse fanesi, in Le Marche, I [1900], pp. 20-22). Le nove dame prescelte sono condotte nel Parnaso dove avranno l'assegnazione del proprio ufficio; nel ms. Vat. lat. 7192, accanto ai nomi delle fanciulle, è posto in margine ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] belle arti, mostrar la fronte, competere e sostenere con qualsivoglia florida ed erudita nazione, i primi posti là nel Parnaso" (ibid., p. 110). Nel frattempo il Noverre curava a Vienna (dicembre 1773) una messinscena parodistica dei balli dell'A ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] risparmiò giudizi anche negativi sulle opere prese in oggetto; un esempio è il parere sull’ultimo volume dell’einaudiano «Parnaso italiano» (Poesia italiana del Novecento), a cura di Edoardo Sanguineti, di cui non esitò a contestare (Corriere della ...
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FONTANELLI, Alfonso
Rossella Pelagalli-Cristina Scarpa
Nacque a Reggio Emilia il 15 febbr. 1557 dal conte Emilio e da Isabella del conte Raffaello Fontanelli iuniore.
Dimostrò molto presto attitudine [...] essere assai ricca, sopravvivono un madrigale, pubblicato da G. Guasco, p. 117, e un sonetto, inserito in A. Scajoli, Parnaso de' poetici ingegni (Parma 1611, p. 5), entrambi piuttosto convenzionali e dedicati al tema canonico degli occhi dell'amata ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] di Toscana); la Selva di Diana, dove tutte le composizioni (sonetti e ottave) son dedicate a donne, e La tromba di Parnaso, con un particolare scialo di dediche a personaggi di levatura europea: le regine di Francia e d'Inghilterra, il re di Polonia ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.