Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] (Gregorio IX approva le decretali, Triboriano consegna le pandette a Giustiniano); del bello rappresentato dalla Poesia (Parnaso); sulla volta, come sollevate in una "sfera delle idee", appaiono le personificazioni dei principî del vero (rivelato ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] della vita politica e culturale del momento, i quali lo fecero entrare nell'Accademia, ateniese, "Il Sillogo Parnaso", e lo presentarono alla "Fratellanza degli Epiroti". Contemporaneamente inviava alla Tribuna corrispondenze dai luoghi visitati, poi ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] permisit Apollo, / et cantare levi levia argumenta cicuta": ibid., p. 113), a cui si ritorna corroborati dopo ameni soggiorni in Parnaso: "Haec loca carmen amant et mens post ocia ruris / acrior ad curas officiunique redit" (ibid., p. 132).
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] a G. e databili allo scorcio del secolo (Boorsch): così una versione delle Quattro muse danzanti, tratte dal cosiddetto Parnaso completato da Mantegna entro il 1497, le tre copie dai Trionfi di Cesare (Elefanti, Portatori di corsaletti e Senatori ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] nelpalazzo Barberini (opere perdute: Pollak, I, p. 330). L'anno dopo vi dipinse al piano terreno Apolloe le Muse sul Parnaso (opera perduta agli inizi del XX secolo; a Windsor esiste uno studio preparatorio per la figura di Apollo) e nella sala del ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] della rappresentazione in un'accademia privata ("da chi più intende, in una stanza che sembra togliere i pregi allo stesso Parnaso"), ma in teatro non ebbero il successo sperato ("alla luce di scenico teatro, fra numerosa unione di composizioni d ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] appare uno stile agitato, dalla mobilità nervosa ed eccentrica tipica del tardo-manierismo.
Nel 1591 il L. realizzò due dipinti, il Parnaso e le Nozze di Cana, nella sala della Biblioteca vecchia del palazzo dei Priori di Perugia. Alla fine del 1591 ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] di Saffo (Colle 1782 e ibid. 1783) - ristampato sia nella seconda edizione (Colle 1818) sia in Anacreonte Teiotradotto da varii (Parnaso straniero, VI, Venezia 1841) - afferma di essere stato spinto a tradurre le odi dopo aver letto la traduzione del ...
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GREPPI, Giovanni
Lucia Rodler
Nacque a Bologna il 15 nov. 1758 da Giuseppe Antonio e Anna Maria Luccarelli. Mancano dati precisi sulla famiglia e gli studi. Ventenne si recò a Roma, dove fu accolto [...] della morte.
Tra le altre opere: Alla gioventù italiana dell'uno e dell'altro sesso. Inno patriotico-popolare, in Il Parnaso democratico, Bologna [1800], pp. 33-36. G. Melzi (Diz. di opere anonime e pseudonime, II, Milano 1852, p. 45) attribuisce ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] derivata dalla matrice letteraria di uno dei "generi" più famosi dell'epoca, apparve del C. a Venezia una Lettura di Parnaso (1620) che dette all'autore una notevole rinomanza come scrittore politico. Ad un'altra attività aveva comunque dato l'avvio ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.