MAGAGNATI, Girolamo
Emanuela Bufacchi
Nacque intorno al 1565 a Lendinara, nel Polesine di Rovigo.
Lasciò la patria in giovane età probabilmente per esercitare l'arte vetraria e il commercio tra Venezia [...] duca Cosimo II de' Medici.
Oltre che all'arte del vetro il M. si appassionò alla poesia. Nei Ragguagli di Parnaso Boccalini lo ricorda come "fioritissimo ingegno veneziano", distintosi nei suoi tempi per "la burlesca sua terza rima" (Ragguagli, a ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] 24, 81, 118; G. B. Zaist, Notizie istoriche de' pittori... cremonesi, Cremona 1774, I, pp. 50, 51, ss s.; Indice del Libro intit. Parnaso de' Pittori, Perugia 1787, f. 59; Indice del Tomo de' disegni... da S. R[esta], Perugia 1787, nn. 20, 21, 23; G ...
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BUONACCORSI, Piero
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze il 17 luglio 1410 da Buonaccorso di Piero, notaio, e da una monna Antonio di casato ignoto.
Compiuti gli studi giuridici presso l'università cittadina, [...] e paetristiche, il Quadragesimale narra di come Fulgenzia (la grazia) sia apparsa al poeta e lo abbia condotto prima in Parnaso ad incontrare i sapienti dell'antichità per mostrargli che vana è la scienza senza la fede, e poi in Paradiso per ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] Madonna della Vittoria (1495-96) al Louvre, nella pala di S. Maria in Organo al Castello Sforzesco di Milano (1497), nel Parnaso (1497) e nel Trionfo della Virtù (1502, per lo Studio di Isabella d'Este) al Louvre, nello scorcio ardito del Cristo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] dal 1642 le vite di Marino e Wallenstein, mentre alla seconda parte si unirono sin dalla princeps i Ragguagli di Parnaso e Gli amori infelici, che non ebbero, per quanto si sa, edizione indipendente. Questi ultimi, con il sottotitolo di Narrazione ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] un Paesaggio con pastori (Fort Worth, Kimbell Art Museum), sullo sfondo del tempio della Sibilla a Tivoli. Nel 1680 eseguì un Parnaso destinato a fare da pendant a un dipinto posseduto dal Colonna, eseguito da Gaspard Dughet e da Carlo Maratta e da ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] Tremigliozzi in difesa del Musitano e compose un "epitafio" sulla "materia prima" per quella Nuova Staffetta del Parnaso circa gli affari della medicina... dirizzata all'illustrissima Accademia degli Spensierati di Rossano, Francoforte 1700, che ad ...
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BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] Ammannati, manifestava il desiderio di conoscere quelle poesie; sonetti d'omaggio le furono inviati da due consorelle in Parnaso, la bolognese Lucia Bertano e la napoletana Laura Bacio Terracina; B. Tasso la ricordò nell'Amadigi con l'appellativo ...
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DOLFIN, Nicolò
Simona Foà
Figlio di Pietro di Fantino di una figlia di Dolfin di Onfrè di Pangrati Giustinian, nacque a Venezia alla fine del sec. XV, sicuramente dopo il 1483, anno del matrimonio dei [...] a Venezia per Giovanni Antonio e fratelli da Sabbio, si riferiscono alcuni versi del poema di Filippo Oriolo da Bassano, Il Monte Parnaso: "V'era il Delphin, ch'a giorni nostri è un sole, / che mille alme ha allumate, ch'eran cieche, / Vegga 'l ...
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LANFRANCHI ROSSI, Carlo Giuseppe
Paola Lunetta Franco
Figlio di Federigo, nacque intorno al 1730 quasi certamente a Pisa, poiché in diversi suoi libretti è indicato come patrizio pisano.
Apparteneva [...] , trattati tutti con nobiltà, con chiarezza, armonia e felicità poco comune, mostrandomi di quanto è ella già benemerita in Parnaso mi scopre fino a qual segno è capace di divenirla".
Il L. mostra in effetti abilità di corretto versificatore, non ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.