Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] ad anni alterni, in pieno inverno, cosa che doveva comportare notevoli disagi: le donne arrivavano fino alla vetta del Parnaso, e Plutarco ricorda di quando furono interrotte da una tempesta di neve e dovette essere inviata una squadra di soccorso ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.
(gr. Παρνασός ο Παρνασσός) Massiccio montuoso, uno dei più elevati della Grecia centrale, a N del Golfo di Corinto, al confine tra i nomi di Focide, di Ftiotide e di Beozia. È costituito da una massa calcarea, le cui cime più importanti superano...
Castalia
Clara Kraus
. Fonte del Parnaso, sacra ad Apollo e alle Muse, le cui acque erano usate nei riti delfici e che i poeti romani ritenevano avessero la virtù di infondere ispirazione poetica a chi ne beveva. Secondo la leggenda, la fonte...