Commediografo spagnolo (n. Borox, Toledo, 1581 - m. forse Madrid dopo il 1640 circa); della propria vita e degli scritti egli stesso ci dà notizia nel libro Para algunos (1640). Pubblicò sei commedie (1629), [...] al tiempo lo que es suyo, El agrario agradecido (eccellente imitazione dell'Anfitrione plautino). È autore della satira El curial del Parnaso (1624) e del Menandro (1630), ambizioso tentativo di sintesi del romanzo bizantino, picaresco e italiano. ...
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Pittore e scrittore d'arte (Bujalance 1653 - Madrid 1726). Formatosi con C. Coello, fu influenzato anche da L. Giordano. Decorò le chiese di S. Giovanni a Valenza (1699) e di S. Stefano a Salamanca (1701). [...] -24) è fonte importantissima per l'arte spagnola: la terza parte con le vite dei pittori e degli scultori (El Parnaso español pintoresco) ebbe varie ristampe e traduzioni, così come il compendio di tutta l'opera intitolato Las ciudades, iglesias y ...
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Persio
Ettore Paratore
L'unico luogo in tutto il corpus dantesco in cui sia fatto il nome del poeta latino Aulo Persio Flacco (Volterra 34 d.C. - Roma 62), è in Pg XXII 100, nell'episodio dell'incontro [...] si può notare che l'eco del medesimo passo dei choliambi si sorprende in Pd I 16-18 Infino a qui l'un giogo di Parnaso / assai mi fu; ma or con amendue / m'è uopo intrar ne l'aringo rimaso. Tutti i commentatori, e da ultimo il Ronconi, ravvisano qui ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Focide
Luigi Caliò
Jean-François Bommelaer
Focide
di Luigi Caliò
Regione della Grecia centrale (gr. Φωκίς; lat. Phokis) che si affaccia a sud sul Golfo [...] la città di Daphnous divideva la costa della Locride dalla Epicnemide. La Focide è caratterizzata al centro dal massiccio del Monte Parnaso, a nord del quale è la pianura del Fiume Cefiso; a sud la penisola di Desphinas determina le grandi insenature ...
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Critico e storico della letteratura italiano (Premia, Novara, 1884 - S. Maria Maggiore, Novara, 1952), prof. all'Università cattolica di Milano (dal 1927) e all'univ. di Bologna (1936-52); diresse Convivium [...] campi della letteratura italiana: notevoli specialmente i suoi studî sul Sei-Settecento (Storia della poesia frugoniana, 1920; Il Parnaso in rivolta, 1940; Il barocco in Arcadia, 1950; Poesia e canto, 1951), sul pre-Risorgimento, sul Petrarca (Nella ...
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Così venivano chiamate le due rocciose punte incombenti su Delfi tra le quali sprizzava la famosa fonte Castalia. La Fedriade orientale portava anche il nome specifico di Iampea: l'occidentale, pare, quello [...] di Nauplia. Dall'orientale veniva precipitato chi si fosse reso reo d'un atto d'empietà contro il santuario d'Apollo. Gli antichi poeti le scambiano talora con le cime del Parnaso. ...
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DEUCALIONE (Δευκαλίων)
S. Meschini
Figlio di Prometeo, è con Pirra il mitico progenitore degli Elleni.
Zeus sdegnato con "le bronzee generazioni" manda un diluvio (Apoll., i, 7, 2; iii, 8, 2; Ovid., [...] in una cassa costruita su consiglio di Prometeo. Trasportato sui flutti per nove giorni e nove notti sbarca alla fine sul Parnaso dove offre un sacrificio a Zeus. Zeus gli manda Hermes al quale D. esprime il desiderio di rinnovare il genere umano ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] e morali a quella di Eufrosine), in cui l'autore volle far rifluire alcune liriche già pubblicate nella Selva di Parnaso.
Èstato notato, soprattutto nelle Eroiche, un più genuino ritorno del B. al Petrarca delle poesie civili: ciò non toglie che ...
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(gr. ᾿Ιᾶπυξ) Mitico eroe eponimo degli Iapigi, figlio di Licaone e fratello di Dauno e di Peucezio. Secondo un’altra versione, era figlio di Dedalo e di una cretese; venne in Italia dopo la morte di Minosse, [...] che I., cretese, fratello di Icadio, venne nell’Italia meridionale mentre Icadio, trasportato da un delfino ai piedi del Parnaso, fondò Delfi.
Con il nome Iapigi gli autori antichi indicavano il complesso delle popolazioni stanziate in Puglia in età ...
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Antico nome dell'estremo porto occidentale della Focide; il nome appare come una trasformazione del nome di Crisa (Κρῖσα, Κρίσσα, Crissa), e la relazione fra i due nomi e le due località era oscura e confusa [...] era il nome della più vetusta cittadella, che compare già nei poemi omerici, non lungi da Delfi e sulle pendici del Parnaso, allo sbocco del fiume Plisto (l'odierno Xeropótamo) nella pianura, mentre dopo la sua distruzione il nome, ormai mutato per ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.