STROCCHI, Dionigi
Angelo Colombo
STROCCHI, Dionigi. – Nacque a Faenza il 6 gennaio 1762 da Carlo, orefice, e da Elisabetta Strocchi (di un ramo diverso della medesima famiglia).
Compì i primi passi [...] moderne, a cura di R. Cremante - F.M. Falchi - L. Guerra, Pavia 2010, pp. 181-198; P. Palmieri, Il grecolatinoitaliano Parnaso di D. S., in Un percorso attraverso la traduzione, a cura di M. Carreras y Goicoechea - M. Soffritti, Bologna 2010, pp. 47 ...
Leggi Tutto
FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] ".
Opere: Oltre alle opere indicate qui sopra (eccettuata ovviamente la Prefatione), si segnalano la Parafrasi del "Pater Noster", in Parnaso italiano, XII, Venezia 1851, coll. 609-611 e le Meditazionisui Salmi 129 e 145 attribuitegli da A. Prosperi ...
Leggi Tutto
CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] ., in Letteratura, IV (1938), pp. 75 s.; N. Lazzara, Incontro con C., in Domani (Catania), 13 dic. 1948; E. Falqui, Nuvole sul Parnaso, in Il Tempo (Roma), 11 luglio 1950; F. De Maria, G. Lipparini ed E. C., in Corriere di Sicilia (Catania), 20 marzo ...
Leggi Tutto
VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] stesura; nel Laurel de Apolo (1630), poema in 10 silvas, apologia dei poeti contemporanei a somiglianza del Viaje del Parnaso di Cervantes, figurano episodî lirici, come El baño de Diana e Narciso, e alcune poesie sciolte che hanno una grazia ...
Leggi Tutto
POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] geniale prolusione in cui invita i suoi discepoli "docilis turba" a seguirlo "seu comitem seu ducem" sul bivertice giogo di Parnaso, sappiamo essere del 1487. Di queste Praelectiones ai suoi corsi universitarî ve n'hanno di due specie: in prosa e in ...
Leggi Tutto
LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] cura di M. Pozzi, 2 voll., Milano 1976; E. Raimondi, Poesia come retorica, Firenze 1980.
Settecento: C. Calcaterra, Il Parnaso in rivolta. Barocco e antibarocco nella poesia italiana, Milano 1940; M. Fubini, Dal Muratori al Baretti, Città di Castello ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] o a deplorare i vizi e le storture dell'umanità sempre più folle e disperata.
Boccalini riceve sul Parnaso una delegazione delle accademie d'Italia, capeggiata dai rappresentanti della senese Accademia degli Intronati, i quali lamentano che ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] e la poesia tanto simili, e di natura congiunte, che ben può dirsi […] ch'ambe nascessero ad un medesimo parto in Parnaso" (Durante - Martellotti, 1979, pp. 197 s.).
Fu proprio questa antica consuetudine e ammirazione, solo in parte incrinata da un ...
Leggi Tutto
Germania
Filippo Brancucci
W. Theodor Elwert
Dell'odierna G., detta da lui Lamagna o Alamania (If XX 62; VE I XVIII 5), D. ha scarse notizie e poco chiare, di gran lunga inferiori a quelle che dimostra [...] opere di D., il più completo fino allora apparso in Germania. Già nella prima metà del secolo il legislatore del Parnaso tedesco, Martin Opitz (1597 - 1639), in una prefazione alle sue opere datata del 1628 (Weltliche Poemata, 1644) aveva ricordato D ...
Leggi Tutto
GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] mai monotoni nella loro diligente ricostruzione storica. Nel 1654 aveva anche firmato e datato l'affresco con il Parnaso in palazzo Niccolini a Firenze: una raggelata e quasi ingenua meditazione sul grande modello raffaellesco delle Stanze Vaticane ...
Leggi Tutto
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.