DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] tale data non abbiamo più notizia di lui.
È un romanzo di gran successo, ristampato nel 1839 nella collana "Parnaso italiano" dell'editore veneziano G. Antonelli. La materia arturiana è trattata con la massima libertà: il romanzo è centrato sugli ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] anni 1801-02 (cc. 206r, 207rv, 212v, 213v e 214r), risulta che nel 1801 il C. aveva eseguito "per la Moscovia" un Parnaso e che tra il C. e Pacetti i rapporti erano molto stretti, tanto che quest'ultimo lo sostituiva spesso, all'Accademia del nudo ...
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Paradiso terrestre
Andrea Ciotti
terrestre. Nel concetto di D. il P. terrestre si configura, secondo la tradizione biblica, quale luogo di delizie in un originario stato primitivo di purezza e di felicità, [...] 'amorosa Provvidenza divina (XXVIII 139-144 Quelli ch'anticamente poetaro / l'età de l'oro e suo stato felice, / forse in Parnaso erto loco sognaro. / Qui fu innocente l'umana radice; / qui primavera sempre e ogne frutto; / nettare è questo di che ...
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LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] . Il già citato Giacinto (Napoli 1585-89 - ivi 1650 circa), organista e compositore, elaborò le musiche - ora perdute - per il Monte Parnaso di G.B. Basile (Napoli 1630); di lui ci resta un Primo libro delle canzonette a tre voci con alcuni dialoghi ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] di liriche ne I lirici del Seicento e dell'Arcadia, a cura di C. Calcaterra, Milano-Roma 1936, pp. 445-472, e in Parnaso italiano, VII, Poesia del Seicento, a cura di C. Muscetta - P.P. Ferrante, Torino 1964, pp. 905-913; La sposa Francesca, a cura ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] Panaro, 27 dic. 1872; 15 maggio 1874; A. Vannucci, I martiri della libertà italiana, II, Milano 1878, pp. 208-230; Parnaso modenese (Liriche scelte di poeti modenesi contemporanei), a cura di A. Namias, Modena 1880, p. 804; T. Grandi, Ciro Menotti e ...
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Beroaldo, Filippo, il Vecchio
Loredana Chines
Nacque a Bologna nel 1453 e vi morì nel 1505. Non è difficile immaginare come a Firenze potesse essere nota a M., fin dalla adolescenza, la fama del celebre [...] 1512), godette di una tale fortuna da costituire esso stesso materia romanzesca: si pensi alla menzione di B. nei Ragguagli di Parnaso (XCIII) di Traiano Boccalini.
Non si può escludere, inoltre, che, sempre per il tramite di Mino de’ Rossi, o per ...
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POZZO, Modesta
Adriana Chemello
POZZO, Modesta. – Nacque a Venezia il 15 giugno 1555, secondogenita di Ieronimo, avvocato, e di Marietta Moro.
eronimo da Pozzo era «di onorata famiglia de’ cittadini [...] illustri, et eminenti dell’inclita, et maravigliosa città di Venetia, Venezia 1629, pp. 140 s.; S. Bettinelli, Il Parnaso veneziano, Venezia 1796, pp. 14, 61 s.; G. Canonici Fachini, Prospetto biografico delle donne italiane rinomate in letteratura ...
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PESENTI, Michele (Michele da Verona). – Nacque a Verona, in data ignota (si suppone intorno al 1470)
Camilla Cavicchi
, da Alberto Pesenti, sarto, e sua moglie Umilia.
Ebbe almeno tre sorelle: Anna [...] (Prizer, 1997, p. 361).
Negli anni Venti la fama di Pesenti era ormai affermata; Filippo Oriolo, nel poema Il monte Parnaso (databile intorno al 1519-1522), non esita a citarlo fra due insigni compositori come Costanzo Festa e Pierre de La Rue. La ...
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Vico, Giovambattista
Mario Fubini
, La critica dantesca del V. si può per certi rispetti ricondurre al movimento arcadico, di cui egli pure fu partecipe, di restaurazione della tradizione letteraria, [...] Omero, / te per via dura condottier felice, / devoti o Dante veneriam "; e forse nel capitolo su D. del Prospetto del Parnaso italiano (1806) di Francesco Torti, in cui si legge fra l'altro: " Il suo poema consiste meno nella visione teologica dei ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.