MARTINI, Renzo
Gaspare Nello Vetro
– Nacque a Parma il 1° luglio 1897, da Giuseppe e da Anita Spada.
Il padre era un medico colto e studioso che, pur con una buona clientela, trasformò la professione [...] l’arte, in Gazzetta di Parma, 13 apr. 1964; G. Gavazzeni, Amore in musica (prefaz.), in E. Campogalliani, Pic-nic sul Parnaso, Mantova 1970, p. 8; Teatro Regio. Città di Parma. Cronologia degli spettacoli 1929-1979, a cura di V. Cervetti - C. Del ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] , l'Art poétique, che valse al B., auspici soprattutto il Voltaire e il La Harpe, l'epiteto tradizionale di legislatore del Parnaso e su cui si fondò la leggenda ch'egli sia stato maestro e guida ai grandi scrittori del suo tempo. Entrata prestissimo ...
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VENTURI, Franco
Adriano Viarengo
– Nacque a Roma il 16 maggio 1914, da Lionello (v. la voce in questo Dizionario) e da Ada Scaccioni.
A Torino, dove il padre assunse la cattedra universitaria di storia [...] come francocentrico. Un illuminismo ‘politico’, considerato volgendo «le spalle [...], ad ogni sentiero che rischiasse di condur[lo] in Parnaso» (ibid., p. XIII), intendendo come riformatori non puri teorici o esecutori ma coloro che avevano avuto un ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] Mileto due tribune simmetriche, Delfi due tribune collegate da un raccordo di forma semicircolare, denominato sfendòne: quella ai piedi del Parnaso con 12 gradini, l'altra con 6. Ad Atene i gradini erano 46, interrotti a metà da un camminamento detto ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] le pretese - peraltro censurate da un intellettuale contemporaneo - di essere "un gran letteratazzo […] come fosse il protofonasco di Parnaso" (Ziino).
Non si hanno notizie di una rappresentazione de La morte d'Orfeo collegabile alla stampa della ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] sua presenza anche nei precedenti cantieri dell’Urbinate. Alla sua mano sono stati avvicinati i due monocromi sottostanti il Parnaso nella stanza della Segnatura (1512 circa) nei Palazzi Vaticani, e lo Studio per l’Apocalisse, da un originale perduto ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] di Nicolò da Urbino, e quella dello stesso Guido, che firmò da solo il piatto del Museo Vivenel in Compiègne con Il Monte Parnaso, preso dall'incisione di M. Raimondi; la mano, e in qualche caso la sigla, di suo figlio Orazio nel quarto gruppo (1541 ...
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SACCHI, Andrea
Alessandra Cosmi
SACCHI, Andrea. – Figlio di Nicola Pellegrini da Fermo, nacque probabilmente a Nettuno intorno al 1599, come si evince – in assenza dell’atto di battesimo – dagli Stati [...] tra «classicismo» e «barocco». I modelli di Sacchi per questa prima grande impresa si rintracciano in Raffaello, soprattutto Il Parnaso delle Stanze Vaticane, e nell’affresco con il Concilio degli dei di Giovanni Lanfranco nella Galleria Borghese.
L ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] 'è la reminiscenza d'un tipo di commedia letteraria che nel Seicento aveva avuto larga diffusione: si ricordi La rivolta di Parnaso di S. Errico.
Questo contemperamento di moderno e di antico, questo proposito d'innovare, non negando o scavalcando la ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] "alcuni anni passati" (c. A3r) e, topicamente, pubblicato su richiesta di amici; nell'Introduttione, poi, strutturata come dialogo presso il Parnaso a giustificare l'opera (a riprendere, più che i Ragguagli di T. Boccalini, lo Scherno degli dei di F ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.