ZOPPIO, Girolamo
Luca Piantoni
ZOPPIO (Zoppi), Girolamo. – Nacque nobile a Bologna, forse nel 1533.
La data di nascita, talora fissata al 1516, sembra doversi posticipare al 1533 sulla base dei Ragionamenti [...] Fermo, Fermo-Milano 2001, pp. 9-32; M. Rinaldi, L’aristocrazia a Bologna tra Arcadia e Parnaso. G. Z. e l’humile avena virgiliana, in Fra Olimpo e Parnaso. Società gerarchica e artificio letterario, a cura di F. Pezzarossa, Bologna 2008, pp. 91-116 ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] 1620 al 1646). Tra esse: É. Petiot, Genethliacus delphino (1643) e Panegyricus Ludovico XIII…(1649); Applausi di Parnaso nel felicissimo dottorato… (1646); C. Pulcarello, Carminum libri (1651); G. Foppa, Tractatus de libertate ecclesiastica (1651); D ...
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RENZI, Anna
Nicola Badolato
RENZI (Rentia, Renzini), Anna. – Nacque attorno al 1620, presumibilmente a Roma (è di solito appellata «romana» nei documenti), da Pietro, anch’egli «romano» (Glixon, 1995, [...] di Orazio Tarditi (Venezia 1642). L’omaggio più singolare alle virtù e al fascino della cantante romana si legge nei Ragguagli di Parnaso di Giovan Francesco Loredan (Bizzarrie accademiche, II, Venezia 1654, pp. 196-198): «Anna Rensi chiede luogo in ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] anche un manoscritto delle poesie (Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai, MM391).
È ricordato come poeta da Ludovico Ariosto nel celebre parnaso dell’Orlando furioso (XLVI, 14, 5-6: «Duo Ieronimi veggo, l’uno è quello / di Veritade, e l’altro il ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] sale nel palazzo di città dei Martelli. Di quest'ultima impresa rimane solo la cosiddetta camera dei poeti, decorata con un Parnaso con le muse e i poeti realizzato sicuramente prima del 1766, anno in cui viene descritto da Marrini nelle aggiunte al ...
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LEONI, Giovanni Antonio
Carlida Steffan
Nacque tra il 1588 e il 1590 da Marco Antonio, probabilmente a Padova, essendo menzionato come "Antonius Aleonio quondam Marci Antonii, nobilis Paduani prope [...] la protezione data dal cardinale alla musica tanto da offrire "la Venerabile Chiesa della Lauretana Vergine, come un sacro Parnaso, ove innumerabil volte trà l'anno si ragunano à far devota pompa […], hor con dolcissimi concerti delle divine lodi ...
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Montefeltro, Federico da
Luigi Michelini Tocci
Figlio naturale legittimato (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio da M., conte di Urbino. Divenuto signore della città egli stesso nel 1444, dopo [...] . Certo è che intorno al 1475, quando Federico volle raccogliere nel suo studio di Urbino, come in un suo privato Parnaso, le effigi dei maggiori personaggi della cultura, della poesia, delle lettere, dall'antichità ai giorni suoi, ordinò al pittore ...
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monte
Lucia Onder
In senso proprio, in Cv II 15 Cristo salio lo monte per transfigurarsi; III III 4 dappié monti; IV XI 8 un monte che si chiama Falterona; If XII 7 cima del monte; XIV 103 Dentro dal [...] " conserva cioè l'asprezza e la durezza della montagna fiesolana ", e Pg XXII 104 spesse fiate ragioni= del monte [il Parnaso], / che sempre ha le nutrice nostre scco. Interessanti sono le due metafore legate al movimento degli occhi: in Pd XXXI 121 ...
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palido
Antonietta Bufano
. Costante la forma con la scempia, per cui cfr. Barbi, Vita Nuova, p. CCXCII (e anche Petrocchi, Introduzione 447; a Pg VIII 24 lo stesso Petrocchi annota: " Nel Casella è [...] causato dalla " fatica ne gli studi di poesia e di eloquenza " (Daniello): chi palido si fece sotto l'ombra / sì di Parnaso... / che non paresse aver la mente ingombra, tentando di descrivere le mirabili visioni del Paradiso terrestre? (Pg XXXI 140). ...
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Nacque a Valenza nel 1561; fu segretario di D. Jaime Ceferino Ladrón de Pallás conte di Sinarcas e visconte di Chelva; e, dopo aver contratto matrimonio, contro il volere del padre, con Luisa Peralta, [...] , nel prologo delle sue commedie, loda l'agudeza de Aguilar, ma non allude a lui, come ancora alcuni ripetono, nel Viaje del Parnaso (III, 33). Per bocca del canonico, nel D. Quijote (I, 48), elogiò El mercader amante, ch'è, senza dubbio, la migliore ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.