CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] l'insieme. Ancora allievo, dell'Accademia nel 1812, il C. vi espose al concorso annuale Venere allatta Amore, dal Parmigianino, che la commissione giudicò meritevole di premio "per l'evidente facilità dimostrata nell'uso del bulino, anche se non ...
Leggi Tutto
ALLEGRI, Pomponio
Armando O. Quintavalle
Pittore, figlio di Antonio, nato a Correggio il 3 sett. 1522. Per la sua illustre ascendenza non gli mancarono lodi e commissioni, tra cui la decorazione a fresco, [...] l'Abbondanza nell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, nella quale prevale un eccezionale ritmo manieristico, ispirato più che al Parmigianino al Bertoja.
L'A. non intende l'originale valore dell'opera paterna. Le sue figure, quando non sono un ...
Leggi Tutto
MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] esito, piuttosto inconsueto nel corpus di opere del M., di sostanziale ortodossia vasariana appena temperata dell'influsso del Parmigianino e di Francesco Salviati.
Infine, dall'inventario dei beni di Cellini redatto nel febbraio 1571 subito dopo la ...
Leggi Tutto
D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] implicato con gli artisti veronesi, in particolare secondo il Vasari con il D., possedeva una raccolta di disegni del Parmigianino poi venduta, nel 1558, ad Alessandro Vittoria (Dillon, 1981, p. 300).
Quando il Torbido parte nel 1546 per Venezia ...
Leggi Tutto
ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] . Lo stesso Bartsch, che non lo risparmiò, deve ammettere senza volerlo, scambiando la seconda edizione datata 1605 delle Ninfe al bagno dal Parmigianino con la prima anonima e senza data, ma certo di Ugo da Carpi, che essa è uscita dalle sue mani, e ...
Leggi Tutto
INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] , e la lunetta con la Trasfigurazione, assai ridipinta.
La Conversione, ricca di citazioni da Gian Battista Zelotti e dal Parmigianino, è forse la sua pittura sacra più fredda, e comunque, nella genericità e nell'astrattezza dei volti, influì sulle ...
Leggi Tutto
VICO, Enea
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Parma nel 1523, morto a Ferrara il 15 ottobre 1567. Stabilitosi giovanissimo a Roma, si allogò subito presso editori di stampe a carattere antiquario, come [...] Veneziano, il Rinoceronte, l'Armata di Carlo V traversante l'Elba, la Giuditta da Michelangelo, la Fucina di Vulcano dal Parmigianino, la Leggenda di Virgilio mago da Perin del Vaga.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, V, Firenze 1880; I ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] si segnalano tangibili accostamenti al Vasari e al Doceno accanto ad eleganti e raffinate debitrici a Perino e a Parmigianino. E il dipinto di Salviati tuttavia a stimolare il F. nella sperimentazione di una maniera moderna in grado di assimilare ...
Leggi Tutto
MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] di Cristo (Colonia, Wallraf-Richartz Museum) fu eseguito nel segno di una puntuale imitazione del modello offerto dal Parmigianino (F. Mazzola), reso riconoscibile soltanto dal monogramma "TO".
La stessa sigla "TO" caratterizza la prima opera datata ...
Leggi Tutto
Greco, El
Eugenia Querci
Il pittore che dipinge le immagini e i sentimenti della Controriforma
El Greco è uno dei pittori più innovativi e originali della sua epoca. Dipinge ritratti e quadri religiosi, [...] si sposta a Roma. È molto probabile che durante il viaggio si fermi a Parma per ammirare le creazioni di Correggio e Parmigianino, quest'ultimo assai celebre per le figure lunghe e affusolate che dipingeva.
Quando El Greco giunge a Roma, nel 1570, è ...
Leggi Tutto
parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.