MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] del 1858: Porzio, 1991), altri, noti attraverso gli inventari del palazzo reale, come una copia della "bella del Parmigianino", un "ritratto di un marino creduto Cristoforo Colombo" del 1834 (trasportati nella villa Rosebery, residenza napoletana del ...
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FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] ) il 25 febbr. 1941.
Tra gli scritti principali si ricordano: Bibliografia mazzoliana cioè di F. Mazzola detto il Parmigianino, Parma 1884; La politica in provincia, Roma 1885; Lo spirito di Voltaire: racconti, inediti, giudizi, ibid. 1885; Contro ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] Castello, dal quale ricevette solide conferme per intraprendere un percorso che conduceva verso gli emiliani (Correggio e Parmigianino) tramite una sintesi equilibrata dei linguaggi vigorosi di Pieter Paul Rubens e Giulio Cesare Procaccini. Inoltre ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] nonché della decorazione della villa Imperiale di Pesaro (Guglielmi, 1964-65; 1966) e del manierismo emiliano e in particolare del Parmigianino (Sgarbi, in Da Tiziano..., 1981, p. 126). Negli affreschi della volta sono pure evidenti i contatti con i ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] di maestri dell'Italia centrale, che in pratica si riducono a qualche esemplare di ambiente correggesco e carraccesco (Correggio, Parmigianino, Garofalo, Carracci, Schedoni): tutto lascia credere che si tratti del nucleo acquistato nel 1756-57, e poi ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] , tra i quali il figlio Aurelio, il nipote Gervasio, B. Spranger e L. Gambara (Godi, p. 68). Qui il confronto con il Parmigianino e con quegli artisti capaci di aggiornare la sua lezione, era diretto: dal Bedoli all'Anselmi che, toscano di nascita e ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] B. pervenuteci, la serie di dieci piccole xilografie, che anticipano sorprendentemente certe nervose soluzioni adottate dal Parmigianino, rappresentano con allegorie alchimistiche non troppo chiare la Ricerca e lo sfruttamento dei metalli (Passavant ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] lo Schiavone, al processo di diffusione del manierismo nell'area veneta e padana: alcuni fogli derivano da disegni del Parmigianino, ad esempio il Progetto di sepolcro (Bartsch, 1820, n. 13), simile ad una analoga derivazione di Battista del Moro ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] influenze l'accurata analisi della Cionini Visani (1971) ha aggiunto quelle düreriane, quelle pronunciatamente manieristiche derivanti dal Parmigianino, dal Bertoja e dal Salviati, le opere dei quali il C. aveva l'occasione di vedere alla corte ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] , non sono state rintracciate dallo Zerner (1969), così come una Femmina in piedi (Herbet, 1899, n. 27), tratta dal Parmigianino e proposta con esitazione anche dal Mariette (1851-53), la quale, secondo le indicazioni fornite dall'Herbet (1899), si ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.