BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] B. pervenuteci, la serie di dieci piccole xilografie, che anticipano sorprendentemente certe nervose soluzioni adottate dal Parmigianino, rappresentano con allegorie alchimistiche non troppo chiare la Ricerca e lo sfruttamento dei metalli (Passavant ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] lo Schiavone, al processo di diffusione del manierismo nell'area veneta e padana: alcuni fogli derivano da disegni del Parmigianino, ad esempio il Progetto di sepolcro (Bartsch, 1820, n. 13), simile ad una analoga derivazione di Battista del Moro ...
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VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova la notte tra il 6 e il 7 gennaio 1594, terzogenito del [...] gli altri, di Paolo Veronese, Correggio, Raffaello, Andrea del Sarto, Giulio Romano, Bronzino, Tintoretto, Guido Reni, Guercino, Parmigianino, Tiziano e Andrea Mantegna. Imbarcati poco dopo per l’Inghilterra, essi sono oggi conservati per la maggior ...
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SCAGLIA, Desiderio
Vincenzo Lavenia
– Stando ad alcune biografie antiche, fu battezzato a Brescia nella chiesa di S. Clemente il 26 settembre 1568 con il nome di Giovanni Battista ed era figlio di un [...] dispersa, attesta un gusto in prevalenza lombardo ed emiliano e vi figuravano artisti come Luini, Moretto, Savoldo, Parmigianino, Morazzone, Ludovico Carracci, Bronzino, Guercino, Lanfranco (pp. 187-254). Uno dei due ritratti che raffigurano Scaglia ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] che portò a Firenze grandi capolavori, come la famosa Madonna dal collo lungo di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino). Il suo modo innovativo di intendere il collezionismo traspare anche da un’iniziativa da lui voluta: la prima esposizione ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] influenze l'accurata analisi della Cionini Visani (1971) ha aggiunto quelle düreriane, quelle pronunciatamente manieristiche derivanti dal Parmigianino, dal Bertoja e dal Salviati, le opere dei quali il C. aveva l'occasione di vedere alla corte ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] , non sono state rintracciate dallo Zerner (1969), così come una Femmina in piedi (Herbet, 1899, n. 27), tratta dal Parmigianino e proposta con esitazione anche dal Mariette (1851-53), la quale, secondo le indicazioni fornite dall'Herbet (1899), si ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] .
Ma il senso di questi dipinti da altare va colto in un quadro di reazione o disagio davanti all’arrivo di Parmigianino e al suo esempio di estrema coltivatezza. A confronto delle ultime tavole emiliane, il quasi sempre bistrattato dipinto per la ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] prove di pittoricismo, che rimandano ancora a certi esiti formali desunti dalla maniera di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, e di Schiavone; mentre la cornice paesistica, privata di ogni intenzione lirica per mezzo di direttrici oblique che ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] iconografici che il G. avrebbe potuto attingere dalla tradizione cinquecentesca a partire dal Correggio e dalle incisioni del Parmigianino (Francesco Mazzola) fino all'Adorazione dei pastori di F. Zuccari all'Escorial.
Le due lunette raffiguranti la ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.