Pittore e architetto (Basilea 1564 - Praga 1609), figlio dell'architetto Daniel I. Studiò dapprima nella bottega di Hans Bock il Vecchio, poi si recò a Roma (1584-87) e, nel 1591, a Praga. Nello stesso [...] ), Graz (1603), Innsbruck (1604), Augusta (1604-08). Tra i suoi dipinti, influenzati dalle opere del Correggio e del Parmigianino, ricordiamo Ritratto di Rodolfo II (1594) e Venere e Adone (1609) entrambi a Vienna, Kunsthistorisches Museum. Tra gli ...
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Incisore in rame, intagliatore di pietre dure e cristalli, medaglista. Nacque circa nel 1500 forse a Verona; morì a Cracovia nel 1565. Nella sua tecnica accurata, disinvolta e nitida d'incisione, imitò [...] disegni di Perin Del Vaga per la serie delle 15 stampe e riprodusse composizioni del Rosso Fiorentino, di Raffaello, del Parmigianino e di Tiziano. Intagliò in cristallo il ritratto di Bona Sforza, nell'Ambrosiana di Milano, e l'Adorazione dei Magi ...
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TAGLIASACCHI, Gian Battista
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Borgo S. Donnino (Fidenza) nel 1697, morto nel 1737. Studiò a Parma sotto Giacomo Maria Giovannini, pittore bolognese addetto alla corte [...] Guido Reni. Di ritorno a Parma, dopo una breve permanenza a Roma, si diede tutto allo studio del Correggio e del Parmigianino. Suoi dipinti si trovano nel duomo di Piacenza, nella R. Galleria di Parma, a Cortemaggiore, a Fidenza e altrove. Le prime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 6 maggio 1527 le truppe imperiali di Carlo V saccheggiano Roma, costringendo papa [...] a raccogliere attorno alla corte papale una sorta di cenacolo, in cui brillano le personalità dei nuovi arrivati, Rosso e Parmigianino. Si tratta di un ambiente raffinato e colto, che favorisce i contatti e l’emulazione reciproca tra gli artisti più ...
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Collezionista d'arte e uomo politico napoletano (sec. 18º-19º), fondatore di una famosa collezione napoletana accresciuta dal figlio Nicola (Napoli 1785 - ivi 1851), ministro dell'Interno di Ferdinando [...] Vulci, ecc.), da un gabinetto numismatico, da una collezione di stampe e da una cospicua quadreria (Tiziano, Veronese, Parmigianino, Barocci, Rembrandt, Van Dyck, Rubens, ecc.; nel 1876 fu pubbl. il Catalogo della pinacoteca dei marchesi Santangelo). ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] dopo incide il ritratto del Cardinale Bembo (B. 344), nel 1543 la Sacra Famiglia con Maddalena e s. Giovannino (B. 54) dal Parmigianino e nel 1544 Noè che esce dall'arca (B. 4) e la Battaglia di PonteMilvio (B. 84), entrambe da Raffaello; nel 1545 ...
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MOTTA, Raffaello, detto Raffaelino da Reggio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Codemondo presso Reggio nell'Emilia circa il 1550, morto a Roma nel 1578. Scolaro di Lelio da Novellara, giovanissimo andò a [...] di composizione e per vivacità di pennello, specialmente nell'affresco, conservando alcunché della tradizione del Correggio e del Parmigianino. Dipinse molte facciate di case, consumate oggimai dal tempo, talune note per disegni o incisioni.
Si ...
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Due pittori, padre e figlio, portarono questo stesso nome. Il padre morì a Parigi nel 1560 o 1561. Visse a Sens fino all'età di quarant'anni, presso Fontainebleau che allora era il gran centro del Rinascimento [...] italiani; e la sola pittura rimastaci, Eva prima Pandora (prima del 1538; Louvre), risente l'influsso del Primaticcio e del Parmigianino. Del C. si è conservata anche qualche incisione: le vignette per le Coutumes de Sens (1556), e un Traité de ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] Palermo. Attraverso l'educazione eclettica del Campi l'A. sentì sobriamente l'influsso della scuola di Raffaello e del Parmigianino, per mezzo del Gatti l'arte del Correggio (Pietà a Milano; Sacra Famiglia a Bergamo). Dipinse principalmente ritratti ...
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Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] S. Silvestro al Quirinale. Vasta fu l'influenza di P., specie per il gusto decorativo, sulla scuola romana, sul Parmigianino e sul conseguente stile eroico classico.
Vita e opere
Trasferitosi a Roma intorno al 1515, entrò nella bottega di Raffaello ...
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parmigianina
s. f. [dim. femm. di parmigiano]. – In tipografia, il carattere tipografico di corpo 5, così chiamato dal celebre incisore G. Bodoni che a Parma aveva fondato la sua tipografia.