Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] narrativi e quelli d’occasione, nei quali compaiono spesso argomenti e motivi che non si ritrovano nei testi maggiori (cfr. Parmenide ed Eraclito.‑Empedocle. Appunti di filosofia, a cura di A. Cariolato, E. Fongaro, 2003; Sfugge la vita, a cura di ...
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esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] esperienza sensibile e mai come esperimento ‒ è stata al centro della riflessione critica dei più grandi filosofi greci. Parmenide (6°- 5° secolo a.C.) e Platone ne sottolinearono il carattere ingannevole e superficiale: dall'esperienza dei sensi ...
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Diritto
Denominazione genericamente usata nelle leggi e nelle discipline giuridiche per indicare organismi e istituti caratterizzati dalla presenza di interessi e finalità più o meno superindividuali, [...] in società che operano nel mercato delle operazioni e dei servizi portuali.
Filosofia
Ciò che è, sinonimo di essere. Tra i presocratici, Parmenide considerò l’essere (εἶναι) l’unica realtà vera. Di qui il termine di ὄν «quel che è», in assoluto, e ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] che si riconnette a certi aspetti deteriori della sofistica della stessa età. Platone volle dimostrare ironicamente, nel Parmenide, come la dialettica zenoniana adottata dai Megarici, di confutazione del molteplice in difesa dell’Uno, potesse essere ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] come quel puro ente eleatico, il cui carattere di assoluta unità era stato messo in primo piano dallo scolaro di Parmenide, Zenone. Escludendo da sé ogni molteplicità, il supremo principio dell'Uno è immune anche dalla primordiale dualità che nel Dio ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] netta e consapevole distinzione di una realtà assoluta dalla realtà empirica è tuttavia opera della scuola eleatica che, con Parmenide, contrappone il puro e unico ente alla varietà molteplice e transeunte delle cose sensibili. D’allora in poi il ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] il commento di Proclo) sia le Leggi, ma la posizione di questi dialoghi nell’ultimo platonismo è marginale rispetto a Parmenide e Timeo40.
La nuova concezione dell’anima e dell’uomo, unita all’abbandono dell’intellettualismo, apre lo spazio per una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] . Sul piano più prettamente teoretico, la disputa sulla realtà del divenire e su un proclamato ‘ritorno a Parmenide’ occupa il proscenio della riflessione metafisica, concentrata anche sui tentativi, variamente esperiti, di offrire una dimostrazione ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] non è dunque né un atomismo come quello proposto da Leucippo e Democrito, né una fisica del continuo come quella proposta da Parmenide, Zenone di Elea e Melisso di Samo; essa è un atomismo che si sviluppa sullo sfondo di un continuo.
Pur incorrendo ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] , si rifà idealmente alle sue fonti classiche, in modo speciale alle speculazioni greche sull'essere, e in modo particolare a Parmenide. Classica (o neoclassica) anche perché il principio che la fonda è ‟la pietra di paragone, cui deve riferirsi ogni ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...