Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] a questi e altri interrogativi furono definiti sophòi ("sapienti") e sono figure spesso per noi avvolte dalla leggenda: Talete, Pitagora, Parmenide. Dopo di loro si apre una stagione ricchissima di veri e propri intellettuali che indagano l'uomo e la ...
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Fisica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, che apre la serie degli scritti sulla natura (la ‛ fisica ' in senso più ampio) e ha per oggetto gli aspetti più generali della realtà mobile.
Nel [...] decenti principia non viderent? (cfr. Phys. I 2, 185a 1-3, t.c. 8 " non amplius ratio est ad destruentem principia "); Pd XIII 125 Parmenide, Melisso (cfr. Phys. I 3, 186a 6-8, t.c. 22 " Parmenides et Melissus "); XIII 76-78 ma la natura la dà sempre ...
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GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] DTC, I, 1909, coll. 1189-1271; E. Corsini, Il trattato ''De divinis nominibus'' dello pseudo-Dionigi e i commenti neoplatonici al Parmenide, Torino 1962; K.A. Wirth, s.v. Engelchöre, in RDK, V, 1967, coll. 555-601; G. Davisson, Dictionary of Angels ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] dai Greci componimenti che non sono epopee, così p. es. le Opere e i Giorni di Esiodo, i carmi filosofici di Parmenide e di Empedocle, la Conocchia di Erinna, i Fenomeni di Arato, gli Idillî di Teocrito; infine tutta la cosiddetta poesia didascalica ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] sono indefinite e indeterminate". Il riflesso metafisico di tali vedute si scorge nelle discussioni sull'uno-tutto del Parmenide platonico e nelle speculazioni dei neoplatonici.
I numeri nel Medioevo e nel Rinascimento. - Le definizioni del numero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] nuovo e quello vecchio. Platone ha conciliato l’orfismo e la dottrina di Socrate, ha scritto il Timeo, ma anche il Parmenide; in Italia, attraverso Platone, si cerca di accompagnare la filosofia con la teologia, nella ricerca di una mediazione fra i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il saggio On Denoting di Bertrand Russell del 1905 è un testo epocale. Sia per il metodo [...] esemplificata da un unico individuo, che corre.
Il problema del non-essere
Il problema del non-essere è stato formulato chiaramente da Parmenide nel V secolo a.C. e da allora ha sempre sfidato i filosofi. Il problema consiste nel capire come si possa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita in Grecia
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ripercorrere la storia dei rapporti uomo/donna e della sessualità [...] – Ippone e più in generale gli stoici – è generato solo dal padre. Altri sono meno drastici: Anassagora, Parmenide, Empedocle, Democrito, Epicuro e Ippocrate, ad esempio, ritengono che la madre contribuisca alla generazione. Ma in cosa consiste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Accademia platonica
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Accademia è fondata da Platone come scuola per la formazione dei [...] cose sensibili, necessari a spiegare le caratteristiche di queste e la loro stessa esistenza. Lo stesso Platone tuttavia nel Parmenide avanza dubbi sulla separazione delle idee dalle cose sensibili, aprendo in tal modo un dibattito all’interno dell ...
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storia e matematica
Angelo Guerraggio
Storia e matematica
La storia della matematica vanta in Italia buone tradizioni a partire da Le vite de’ matematici di B. Baldi, scritte alla fine del Cinquecento. [...] Gentile, del valore culturale della matematica. Se si riesce a provare che già nel mondo greco filosofi come Parmenide ebbero una precisa attenzione verso la matematica, allora si può sperare di interpretare anche lo svolgersi della cultura moderna ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...