Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] alla discussione è stato dato da Árpád Szabó (1969), il quale si è concentrato invece sul ruolo di Parmenide e in generale della filosofia eleatica. Parmenide è un punto di partenza molto più sicuro di Pitagora, poiché egli – come Zenone, suo seguace ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] il suo sviluppo, doveva parere a Gentile come un continuo e sempre nuovo proporsi del contrasto tra Parmenide e Democrito, nel quale Parmenide finiva tuttavia per farla da padrone. Il «democratismo», infatti, rappresentava ai suoi occhi l’appello all ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La cosmografia dall'Antichita alla dinastia Tang
Christopher Cullen
La cosmografia dall'Antichità alla dinastia Tang
Occorre innanzitutto notare che il termine [...] Nell'Occidente antico, all'interno del dibattito astronomico prearistotelico, si erano fatti tentativi per capire cosa avesse potuto spingere Parmenide di Elea (inizio del VI sec. a.C.) a introdurre l'idea di una Terra sferica nella cosmografia greca ...
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Pico della Mirandola, Giovanni
Sebastiano Gentile
Nacque a Mirandola nel 1463 da Giovan Francesco I e da Giulia Boiardo. Studiò diritto canonico a Bologna e Ferrara negli anni 1477-78. Tra il 1478 e [...] del Genesi, e nel 1491 compose il De ente et uno, dedicandolo a Poliziano, dove presenta un’interpretazione del Parmenide in disaccordo con l’esegesi ficiniana del dialogo platonico. Da allora sino alla morte, avvenuta nel novembre del 1494, si ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] non è dunque né un atomismo come quello proposto da Leucippo e Democrito, né una fisica del continuo come quella proposta da Parmenide, Zenone di Elea e Melisso di Samo; essa è un atomismo che si sviluppa sullo sfondo di un continuo.
Pur incorrendo ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] speculazioni dei pensatori ionici hanno alimentato scuole di filosofi e medici come quelle di Pitagora, di Alcmeone, di Parmenide. Alla mente di Pitagora i primi suggerimenti vennero dalle teorie proposte dai physiológoi ionici: la materia del mondo ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] , si rifà idealmente alle sue fonti classiche, in modo speciale alle speculazioni greche sull'essere, e in modo particolare a Parmenide. Classica (o neoclassica) anche perché il principio che la fonda è ‟la pietra di paragone, cui deve riferirsi ogni ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] c'è, infatti, solo se gli avvenimenti sono legati in una qualche unità; ma, d'altro canto, l'unità pura (l'uno-uno del Parmenide) di per sé non dà luogo a storia. La storia è dunque la vera manifestazione dell'uno-molti platonico, il distendersi del ...
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Alfonso Cavaliere
Cosmo
"Quid ergo est tempus?
Si nemo ex me quaerit, scio:
si quaerenti explicare velim, nescio"
(sant'Agostino)
Frecce del tempo
di Alfonso Cavaliere
12 febbraio
La NASA presenta le [...] , la dialettica filosofica fra divenire ed essere iniziò fra il 6° e il 5° secolo a.C. con Eraclito e Parmenide. Le prime riflessioni esplicite e moderne sulla natura del tempo sono rintracciate dagli storici nel Libro XI delle Confessioni di sant ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] nella ginevrina Fondation Hardt, nel corso del V Entretien su Les sources de Plotin; nel 1964 furono pubblicati i saggi su Parmenide in Plotino (in Giorn. critico della filos. ital., XLIV, pp. 194-203), e Per una ricostruzione di Posidonio (in Annali ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...