GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] della geografia ionica. La dottrina della sfericità terrestre era già dimostrata con prove dalla seconda generazione dei Pitagorici; Parmenide (513-440) indagava anzi le diverse condizioni d'illuminazione della sfera terrestre da parte del Sole e in ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] infinitesimali, mosse dalla critica dei principî della geometria, la quale, a traverso la polemica della scuola d'Elea, con Parmenide e Zenone (sec. V a. C.), giunse al concetto razionale degli enti geometrici (che porta a considerarli quali enti ...
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GRAVITAZIONE
Paolo Straneo
. La caduta dei corpi pesanti (gravi) sulla Terra rientra come caso particolare nel fatto generalissimo che due masse in presenza, poste comunque nello spazio, sono sollecitate [...] fondamentale che la materia riempia tutto il mondo senza vuoti: ipotesi che, al pari di Anassagora, Empedocle riprende da Parmenide d'Elea.
Anassagora invece pone a base del suo sistema cosmogonico il moto di rivoluzione del mondo (originato da un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] la mediazione melissiana, in direzione pluralista, e in particolare vicina ad Anassagora. Ricordiamo che Melisso non esclude, come Parmenide, la realtà del molteplice in quanto in sé intrinsecamente contraddittorio, ma solo in quanto esso non mostra ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] stabilite opinioni degli uomini» (lettera a L. di Breme, Fondo Peyròn, 59).
Con l’edizione dei frammenti di Empedocle e Parmenide e le ricerche sul commento di Simplicio al De coelo di Aristotele (Lipsia 1810) Peyròn pose fine al digiuno ecdotico di ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] (o ragione del mondo) il principio rivelatore del perenne divenire delle cose sensibili; mentre la scuola eleatica, con Parmenide segnatamente, rilevava che dove i sensi ci offrono la molteplicità e mutabilità delle cose, solo la conoscenza razionale ...
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Filosofo greco, nato (secondo la datazione di Apollodoro coincidente col rapporto cronologico istituito da Aristotele fra lui e Anassagora) nel 483-2 a. C. e vissuto, secondo Aristotele ed Eraclide, sessant'anni. [...] di assoluto dominio dell'una o dell'altra delle due forze. Analogo catattere eleatico (ma di un eleatismo approssimativo, di un Parmenide mal capito) ha anche la gnoseolooia di E., secondo cui il simile si conosce col simile (e cioè ogni elemento del ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] il commento di Proclo) sia le Leggi, ma la posizione di questi dialoghi nell’ultimo platonismo è marginale rispetto a Parmenide e Timeo40.
La nuova concezione dell’anima e dell’uomo, unita all’abbandono dell’intellettualismo, apre lo spazio per una ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] dottrina non meno seria delle idee analoghe esposte da Senofane (DK 21 B 30, 32, 37), Ippone (DK 38 B 1) e Parmenide (DK 28 B 10, 11, 12). Come si è detto, secondo Aristotele i suoi predecessori ritenevano (con poche ma significative eccezioni che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] . Sul piano più prettamente teoretico, la disputa sulla realtà del divenire e su un proclamato ‘ritorno a Parmenide’ occupa il proscenio della riflessione metafisica, concentrata anche sui tentativi, variamente esperiti, di offrire una dimostrazione ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...