. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] Il punto è ciò che non ha parti", dice Euclide; e questa definizione secondo Proclo è conforme al criterio di Parmenide (cfr. F. Enriques, La polemica eleatica per il concetto razionale della geometria, in Periodico di Matematiche, serie IV, vol. III ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] al momento opportuno, con lo scopo di terminare la partita con il punteggio più alto, determinato dai valori riconosciuti dall’avversario. Così fanno Parmenide ed Eraclito, che si affrontano proponendo l’uno l’essere e l’altro il divenire: vince ...
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esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] esperienza sensibile e mai come esperimento ‒ è stata al centro della riflessione critica dei più grandi filosofi greci. Parmenide (6°- 5° secolo a.C.) e Platone ne sottolinearono il carattere ingannevole e superficiale: dall'esperienza dei sensi ...
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Diritto
Denominazione genericamente usata nelle leggi e nelle discipline giuridiche per indicare organismi e istituti caratterizzati dalla presenza di interessi e finalità più o meno superindividuali, [...] in società che operano nel mercato delle operazioni e dei servizi portuali.
Filosofia
Ciò che è, sinonimo di essere. Tra i presocratici, Parmenide considerò l’essere (εἶναι) l’unica realtà vera. Di qui il termine di ὄν «quel che è», in assoluto, e ...
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pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] D’altro lato, contributo essenziale nella definizione della p. traspare dalla riflessione filosofica classica, a partire da Parmenide, che riferisce della «Giustizia, che molto punisce», per passare alle posizioni relativiste e scettiche dei sofisti ...
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aperto
Fernando Salsano
. Usato come aggettivo e come avverbio.
1. Come aggettivo, ricore nel senso più comune di " non chiuso ", riferito a ‛ occhi ', ‛ bocca ', ecc., è attestato in If XXX 55 faceva [...] Pacino Io son ben certo 14 " trovarsi in vol sì aperto erore "), come in Pd XIII 124 E di ciò sono al mondo aperte prove / Parmenide, Melisso; così anche in XIX 67, e nelle attestazioni in prosa di Cv IV IV 13 (al superlativo) E che ciò sia, per due ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] che si riconnette a certi aspetti deteriori della sofistica della stessa età. Platone volle dimostrare ironicamente, nel Parmenide, come la dialettica zenoniana adottata dai Megarici, di confutazione del molteplice in difesa dell’Uno, potesse essere ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] , Eudosso); nel IX libro sono ricordati altri filosofi senza riguardo alla scuola cui appartengono (Eraclito, Senofane, Parmenide, Melisso, Zenone di Elea, Leucippo, Democrito, Protagora, Diogene di Apollonia, Anassarco, Pirrone, Timone); il X e ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] uno scritto anonimo della stessa scuola sulle carni (Περὶ συρκῶν) è sostenuto, d'accordo con quanto avevano già ammesso Eraclito e Parmenide, che il calore sia il fondamento di ogni cosa e che le diverse parti del corpo derivino da diverse forme di ...
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GEOMETRIA (gr. γεωμετρία)
Federigo ENRIQUES
Gin. F.
1. Le origini. - Geometria significa etimologicamente "misura della terra", e rimane ancora traccia di questo significato nella denominazione di "geometri" [...] un significato più generale, investendo in pari tempo la fisica, e si esprime nell'opera della scuola d'Elea con Parmenide e Zenone. I famosi logoi di Zenone dànno forma matematica precisa ai paradossi, cui si urta la concezione monadica della ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...