ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] in chiese e palazzi. Apprezzato anche per grandi decorazioni scenografiche in occasione di feste principesche e apparati solenni, lavorò a Parma per le nozze del duca Ranuccio Il e per la monacazione di una principessa Farnese, a Firenze per le nozze ...
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BAZZANI, Gasparo
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia il 21 apr. 1701 da Prospero e Domenica Bruni. Pittore decorativo e scenografa tra i più illustri che poté vantare quella città, affermò anch'egli [...] . Fu inoltre a Genova, dove realizzò, insieme al reggiano Giuseppe Davolio, le prospettive dell'oratorio di S. Filippo Neri, e a Parma, dove fu chiamato a dipingere il presbiterio e il coro di S. Vitale e la volta del refettorio di S. Sepolcro. Come ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] X volume dei Cesari in metallo mezzano e piccolo raccolti nel Museo Farnese del gesuita Pietro Piovene, stampato a Parma nel 1727, forse l’unico impegno professionale ricevuto dai suoi sovrani.
Nel 1727, probabilmente grazie a Vleughels, ricevette la ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] più coperti l'Autunno e l'Inverno. La somiglianza tipologica con la lunetta del portale meridionale del battistero di Parma permette chiarimenti sulla leggenda di Barlaam ivi rappresentata: la figura è fiancheggiata dai dischi del Sole e della Luna ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] nella realizzazione bronzea di quelli reggimensa, di qualche anno anteriori (1660), per l'altar maggiore di S. Giovanni Evangelista a Parma, la prima testimonianza nota di un'attività di bronzista, per cui il F. godette di grande fama ma di cui oggi ...
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DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] . 256). Il 22 maggio 1900 sposò Emilia Maria Ruffini, un anno dopo nacque il figlio Alcide e la famiglia si trasferì a Parma.
Nel 1914 il D., arruolato nell'aeronautica, fu mandato a Perugia e l'anno successivo fu trasferito a Roma per lavorare in un ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] ipotesi sulla sua formazione. Tra le opere attribuite a questa fase iniziale dell'attività del pittore predomina il trittico di Parma (Gall. Naz.), datato 1375 e proveniente dalla chiesa di S. Maria Novella, in cui sono già presenti caratteri cortesi ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] continui aumenti di stipendio, e oggetto di inviti lusinghieri, cui tuttavia non cedette, da parte delle Università di Padova e Parma. Al 1647 risale la pubblicazione a Bologna dell'ode Il fiore coronato; a detta di Zani, il M. aveva precedentemente ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] quali viene ricordato un viaggio a Roma se appartenenti a una scuola più tradizionale, o un viaggio nell'Italia settentrionale (Parma e Venezia) se più innovatori. Nel 1736 venne nominato dal granduca Gian Gastone de' Medici maestro del disegno dei ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] del Mincio, scritto per le "nozze de' Serenissimi Signori, il Sig. Principe di Mantova e Monferrato e la Signora Principessa di Parma e Piacenza", ed edito a Mantova nel 1581; e dall'Orazione in morte di Guglielmo, duca di Mantova, edita anch'essa a ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.