Figlio (Persenbeug 1887 - Funchal, Madera, 1922) dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Giuseppa di Sassonia, nel 1911 sposò Zita di Borbone, figlia di Roberto, ultimo duca di Parma, [...] e visse lontano dal trono, in guarnigioni di provincia, fino a quando, alla morte del cugino Francesco Ferdinando (1914), divenne l'arciduca ereditario. Succeduto il 21 nov. 1916 a Francesco Giuseppe, ...
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Ufficiale austriaco (S. Michele nella Lika, Croazia, 1777 - Vienna 1849). Partecipò dal 1794 alle campagne contro la Francia rivoluzionaria e napoleonica e fu poi governatore civile e militare di Lucca [...] (1815-18). Chiamato (1820) da A. A. Neipperg a Parma, alla morte di costui (1829) divenne segretario di Stato del ducato di Parma, Piacenza e Guastalla; fu costretto a lasciare la carica in seguito ai moti del 1831. ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] seguito alla discesa di Carlo d’Angiò in Italia e al suo abbandono da parte dei cremonesi. Distrutti il palazzo Pallavicino a Parma e la rocca di Soragna, l’ultima resistenza si consumò nelle campagne di Borgo San Donnino e Busseto.
Morì l’8 maggio ...
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BIZZOZZERO, Paganino (Paganino di Besozzo, da Besozzo, Besozzi)
Pier Giorgio Ricci
Di nobile famiglia milanese, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XIV.
Il problema del nome venne posto da F. [...] dei Visconti, dai quali ebbero uffici importantissimi nell'amministrazione dello Stato. Del B. sappiamo che, prima di divenire podestà a Parma, lo era stato nel 1340 a Bergamo e nel 1342 a Vercelli.
Non gli spetta, invece, la luogotenenza generale di ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] VI, Carte Montini; Arch. di Stato di Brescia, Prefettura, Questura; Faenza, Arch. Zucchini; Biblioteca apost. Vaticana, Carte Toniolo; Parma, Biblioteca Palatina, Carte Micheli.
Tra le fonti edite sull'attività politica del L. si segnalano gli Atti ...
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DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] (1924), pp. 314, 316; H. Góring, Die Beamten der Kurie unter Bonifaz VIII.,Königsberg Pr. 1934, p. 21; N. Pelicelli, I vescovi di Parma,in L'Eco,1934, pp. 136-139, 163, 166 s.; F. Cognasso, Novara nella sua storia, in Novara e il suo territ., Novara ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] , ad ind.; G. Scala, Orme parmigiane in Africa, in La presenza italiana in Africa, 1870-1943, a cura di M. Bonati, Parma 2003, pp. 33-36; G. Romanato, L’Africa Nera fra Cristianesimo e Islam. L’esperienza di Daniele Comboni (1831-1881), Milano 2003 ...
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ARESE LUCINI, Francesco Teodoro
Ernesto Pellegrini
Nato a Milano il 30 genn. 1778 dal conte Benedetto e dallaa marchesa Margherita Lucini, compì gli studi, dal 1788 al 1795, in un collegio di Parma, [...] Chiamato alle armi nel 1797 dal governo della Repubblica Cisalpina, prestò dapprima servizio in un corpo speciale di usseri creato dal generale Bonaparte dopo il suo ingresso in Milano; scioltosi poi questo ...
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CANOSSA (Canossa Scaioli), Alberto
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio Emilia dal conte Alberto e da Lucrezia Confalonieri intorno al 1570. Sua madre, rimasta vedova, si rimaritò col conte Carlo Scaioli, [...] favorito la congiura. Il C. restò a Reggio per oltre un anno, poi il duca Cesare, forse per evitare complicazioni con la corte di Parma, gli intimò di lasciare lo Stato estense. Ma non gli tolse perciò il suo favore; anzi si servì di lui, che si era ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] e nel 1913 intraprese l'attività politica con l'elezione al Consiglio comunale di Badia Polesine. Nel 1915 si arruolò volontario; promosso per meriti di guerra sottotenente e poi tenente, entrò a far parte ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.