BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] di scomunica e dichiarò deposto l'imperatore. B. non abbandonò tuttavia il sovrano: raggiuntolo nel 1247 all'assedio di Parma, ne ebbe nuovi privilegi per la Chiesa di Palermo. Sulla fine del 1250 accompagnò ancora Federico II a Fiorentino, presso ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] la Sei o Ldc a Torino, Giacomo Agnelli e Boniardi Pogliani a Milano, Queriniana a Brescia, Gregoriana a Padova, Fiaccadori a Parma, Desclée a Roma, Emiliani a Venezia, Vincenzi a Modena, gli Scolopi della Calasanziana, San Bernardino a Siena, la voce ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] , come l’abbandono del Tolomei di Siena da parte degli Scolopi e dei collegi Longone di Milano e Maria Luigia di Parma da parte dei Barnabiti. Ampia e articolata è sempre stata la presenza di scuole cattoliche nella città di Roma10.
Dall’insieme ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] a renderlo umile e docile, rafforzando in lui la volontà di rimanere nell'Oratorio. Egli rifiutò pertanto un beneficio di Parma ed un canonicato a Sora, pur adoperandosi perché vi s'istituisse l'insegnamento del catechismo.
A colmare lacune della sua ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] -118). Dopo Trento e Roma, con modalità analoghe, focolari nacquero in breve tempo ad Assisi, Torino, Firenze, Siracusa, Parma, Genova, Bari, Pescara. Da questo momento in poi la vita di Lubich si intrecciò indissolubilmente con quella del ‘suo ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] con accenti nostalgici il grande rigoglio culturale dell'Italia del '700 e la funzione trainante esercitata in Lombardia ed a Parma dal pensiero dei philosophes.
Questo ed altri elementi del saggio del D. dimostravano che egli non era in tutto e ...
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DE GREGORIO, Emanuele
Marina Caffiero
Nacque il 18 dic. 1758 durante un viaggio per mare, da Napoli alla Spagna, intrapreso dai genitori al seguito di re Carlo di Borbone. Fu il terzogenito del messinese [...] incarico politico: infatti nell'ottobre venne inviato nuovamente a Firenze, presso il nuovo re di Etruria, Lodovico I di Borbone Parma, in qualità di pronunzio, col compito di rafforzare la posizione e l'influenza della S. Sede in Toscana e ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] i propri errori così che nell'agosto del 1234 fu raggiunta la pacificazione tra le parti, e i vescovi di Parma e di Piacenza furono incaricati di assolvere gli autori dei disordini. Nel periodo della trattativa G., che indubbiamente mostrò grandi ...
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PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] la redazione vulgata del Formularium audientie litterarum contradictarum, che fu poi composta sotto la guida del suo successore Papiniano da Parma, ma ancora per altri tre anni e mezzo proseguì intensa la sua attività di giurista sia nel ruolo di ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] di Congregazione lateranense.
Nel luglio del medesimo anno il M. tornò a Verona e lì, sollecitato dagli Anziani di Parma, scrisse una lunga lettera - una Apologia come egli stesso la intitola - per consolare i genitori del giovane parmense Stefano ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.