DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] e il D. si gettò con foga nel lavoro, assistito dal fido Perazzini; vide cosi la luce La Divina Commedia di Dante Alighieri, Parma 1795, voll. 3, in folio (130 esemplari numerati, 25 dei quali in folio grande: l'edizione fu ripetuta nel 1796 in folio ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] di origine fiorentina (Chig. L, VIII, 305 della Bibl. ap. Vaticana e Pal. 180 della Bibl. Palatina di Parma) sia plausibile solo nei primi decenni del Trecento.
La relativa tardività delle testimonianze dirette - alcune indirette sono reperibili in ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] pubblicata a Vicenza nel 1613 con il titolo di Trebatia. La Mirzia era stata inoltre ridotta in prosa e stampata a Parma nel 1582 come Martia, pastoral comedia di Selvaggio de' Selvaggi. Scoperto in un codice della Biblioteca Alessandrina di Roma (ms ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] C. "giudiziosa, ragionata e cortese". Quest'ultimo riferì le sue considerazioni nella Risposta a S. E. il sig. conte Alessandro Pepoli (Parma 1791).
Il C. morì a Napoli nel luglio 1795.
Tra le sue opere è da ricordare altresì la raccolta di Poesie ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] 1827), La sposa persiana (ibid. 1827), L'eroina del Messico (ibid. 1830), Il corsaro (ibid. 1831), Il nuovo Figaro (Parma 1832), La casa disabitata (Milano 1834), Eran due or sono tre (Torino 1834), Idue incogniti (Roma 1834), Monsieur de Chalumeaux ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] le province napolet., n.s., XIV (1928), pp. 156-89;la Farza cavajola della Scola daG. Trevisani, in Teatro napoletano, I, Parma 1957. Un'edizione critica di tutte le principali opere contenute nei due manoscritti è in preparazione a cura di A. Mango ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] . 48 ss.; J. Boutière - A.H. Schutz, Biographies des troubadours, Paris 1964, pp. 470 ss.; G. Toja, Trovatori di Provenza e d'Italia, Parma 1965, pp. 22 s., 217 ss.; Id., Il canto di F. da M., in Convivium, XXXIV (1966), pp. 234-256; G.G. Ferrero, Le ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] e pubbl. dall'Acceso, Siena 1775, pp. VIII s., XLVIII s., LXII; G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana, con note di A. Zeno, Parma 1803-1804, I, p. 430 nota 1; II, p. 87; L. Ilari, Indice per materie della Bibl. comunale di Siena, I, Siena ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] . ferr. di st. patria, XXV, 1(1923), pp. 113-201; C. Pariset, Una bella Musa ispiratrice di un brutto poema, in Aurea Parma, XII, 6 (1928), pp. 198-202; F. Flora, Il codice Baruffaldi della Gerusalemme liberata, Milano 1939 (ma vedi ora: L. Caretti ...
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BERTAZZOLO (Bertazzoli, Bertazzuolo), Gabriele
Angela Codazzi-Elena Povoledo
Figlio di Lorenzo, nacque a Mantova nel 1570 (cfr. lettera del B. in Davari, p. 36).
La famiglia B. si tramandava la carica [...] , Lettera cronologica (1612), in Mantova. Le Lettere, II, Mantova 1962, p. 621; P. Zani, Enc. metodica… delle Belle Arti, I,4, Parma 1820, p. 5; G. Arrivabene, Comp. Cronol.-critico della storia di Mantova,Mantova 1833, IV, pp.52 s.; C. D'Arco, Delle ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.