ANTINORI, Anton Ludovico
Italo Zicàri
Nacque in Aquila il 26 ag. 1704. Compiuti i primi studi sotto la guida del proposto Niccolò Guacci, a undici anni fu mandato presso i parenti del padre a Napoli, [...] , che avessero potuto recuperare. Tuttavia alcuni sonetti, come quelli inviati nel 1732 e nel 1734 a Carlo di Borbone, duca di Parma, poi re di Napoli, per invitarlo a cingere la corona del Regno, non mancano di dignità di stile e di nobiltà di ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] 1813).
Nel 1821 pubblicò insieme due lezioni sul Boccaccio: la prima era un commento ad una nuova edizione del Decameron (pubblicata a Parma tra il 1812 e il1814, a cura di M. Colombo), che il F. esaminò, notando come alcune correzioni sulla base di ...
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ILLYÉS, Gyula
Gyozo Szabó
Poeta e narratore ungherese, nato a Rácegrespuszta il 2 novembre 1902. Dopo la caduta della Repubblica dei consigli del 1919 riparò all'estero e studiò alla Sorbona. Tornato [...] 25; B. Menato, Gyula Illyés, in Ungheria d'Oggi, nov.-dic. 1967; G. Marchetti, Poesie di Gyula Illyés, in Gazzetta di Parma, 4 genn. 1968; D. Tóth, Újra az "átigazitott", Bánk bánról (Ancora sul Bano Bánk "rifatto"), in Népszabadság, 9 maggio 1976; K ...
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Poetessa russa, nata a Mosca nel 1894, morta suicida a Kazan′ nel 1941. Originale nello stile e nel ritmo, non ha precedenti e non appartiene a nessuna scuola. È stata ravvicinata a V. V. Majakovskij - [...] proza, in Novyj Zurnal, XXXVII, New York 1954; Gleb Struve, pref. a M. Cvetaeva, Lebedinyj stan (Stichi 1917-1921), Monaco 1957 (nello stesso volume un saggio sulla poetessa di Jurij Ivask); A. M. Ripellino, in Poesia russa del Novecento, Parma 1954. ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] , Asti, V. Zangrandi, 1591). Si dedicò inoltre a convertire nobildonne e mercanti.
Fece poi rientro in Italia. Passò per Parma, Ferrara e Bologna e si stabilì a Firenze per insegnare teologia (1573-75).
Le lezioni in latino su Scoto, alcune ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] a quelle di Savona, di Milano, di Fermo, di Chiusi e di Asti; che, infine, fu per due volte "capitano" a Pisa, a Parma, a Fermo.
Non ci è sempre possibile seguire il B. nella sua lunga e fortunata carriera e localizzarne nel tempo le tappe, quali ci ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] et al., Piacenza 1979, p. 256; Le istituzioni dei Ducati parmensi nella prima metà del Settecento, a cura di S. Di Noto, Parma 1980, p. 99; R. Schippisi, Appunti per una rilettura dei viaggi di U. L., in Arch. stor. per le provincie parmensi, XXXIV ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] 50 s.; i sonetti a Giovanni (II) e Ulisse Bentivoglio in Frati, pp. 8-11; i tre sonetti contenuti nei mss. di Mantova e di Parma in Delcorno Branca, 1975, pp. 86-88.
Fonti e Bibl.: A. Cortesi Urceo, Opera, Basileae 1540, pp. 262 s., 273, 309, 324; L ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] 1557 - grazie alla protezione del cardinale Ercole Gonzaga - ottenne, dal duca Guglielmo, diversi incarichi di fiducia presso il duca di Parma Ottavio Farnese e Carlo V. Tra il 1557 e il 1558 durante la guerra condotta dal Farnese e dagli Spagnoli ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] ; I. Affò, Memorie degli scrittori e letterati parmigiani, II, Parma 1789, p. 295; C. Rosmini, Vita di Francesco Filelfo 209; A. Ganda, I primordi della tipografia milanese. Antonio Zarotto da Parma (1471-1507), Firenze 1984, pp. 23-26, 34-40, 46 s ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.