BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] collegio S. Luigi, compì i corsi di teologia e fu ordinato sacerdote. Per il collegio di Bologna scrisse il Gionata; a Parma scrisse il Demetrio Poliorcete ossia la virtù ateniese (1754) e il Serse (1756).
Le tre opere, raccolte poi in volume nell ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] tutto spenti gli stimoli di una tradizione gloriosa, la formazione di stampo europeo, più inglese che francese, ricevuta dal B. a Parma e a Milano, diede, oltre ai frutti caduchi o imperfetti sin qui accennati e a ben altri ancora (non mancano tra ...
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Stendhal
Alberto Beretta Anguissola
Il rosso della libertà e il nero della repressione
Stendhal è stato – insieme a Balzac – il maggior romanziere della Francia del primo Ottocento, ma le sue opere [...] scarso fu il successo di un capolavoro come Il rosso e il nero, del 1830. Ma nel 1839 La Certosa di Parma suscitò la recensione entusiasta del più grande romanziere del momento, Honoré de Balzac. Oltre a numerosi altri romanzi (Armance, Lucien Leuwen ...
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Critico e filologo italiano (Cumiana 1886 - Torino 1966); prof. univ. dal 1914, ha insegnato letteratura francese nelle univ. di Firenze (dal 1914) e di Torino (dal 1950); socio naz. dei Lincei (dal 1946). [...] Roman de la Rose e la letteratura ital., 1910; Le origini di Salammbò, 1920; Il "Discorso" di B. Pascal sulle "amorose passioni", 1923; Il cantico di Frate Sole, 1941; L'epopea di Roncisvalle, 1941; La Parma di Stendhal, 1950; Uomini e tempi, 1953. ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] e successivamente nel castello di Vigevano.
Non è chiaro se il L. scontasse la pena, ma all'inizio del 1800 era già a Parma, dove nel maggio recitò l'Elogio sacro di s. Maria de' Pazzi dell'Ordine carmelitano. Nella città, governata sino al 1802 dal ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] autori del Novecento spagnolo.
Da ricordare almeno l'edizione, a partire dal 1949, dei Canti gitani e andalusi di F. García Lorca (Parma; ibid. 1993; ma si veda anche il recente recupero fatto da L. Dolfi del Teatro di F. García Lorca tradotto da O ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] Durazzo, poi Dinegro, dove nel 1803 D. Viviani avrebbe avviato un pregiato orto botanico. Furono poi pubblicati in un volume a Parma nel 1781, in una prestigiosa edizione di G. Bodoni (Elogi storici di Cristoforo Colombo e di Andrea D'Oria; l'elogio ...
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MALASPINA, Torquato
Riccardo Barotti
Nacque a Suvero, in Lunigiana, nel settembre del 1557, figlio primogenito del marchese Rinaldo e di Lavinia Malaspina. Rinaldo Malaspina, dei marchesi di Villafranca, [...] figli a Villafranca, presso il fratello, il marchese Federico. Qui il M. ricevette la prima educazione; soggiornò poi probabilmente a Parma, alla corte dei Farnese e dal 1568 è attestata la sua presenza nella corte medicea, dove si fece presto notare ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...]
Allievo dei gesuiti a Monza, dei barnabiti a Milano, degli scolopi a Roma e nuovamente dei gesuiti a Milano e a Parma, dal 1750 membro dell'Accademia dei Trasformati di Milano, fu per breve tempo (1759-60) ufficiale austriaco e partecipò alla guerra ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] , che dopo vari tumulti dovettero lasciare la città. Costretto all'esilio, il D. nel 1243 fu podestà a Parma e a Pavia.
A Parma ricorse alla violenza contro il capitolo, in seguito probabilmente al rifiuto dei chierici di pagare le imposte. Alcuni ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.