FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] che il suo stipendio fu ridotto a 5.000 lire di soldo e 5.000 di pensione all'anno.
Morì a Parma il 2 apr. 1790.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Parma, Ruolo A 1, E 139; Atti e mem. delle Rr. Deput. di storia patria dell'Emilia, n.s., V (1880), 2 ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] ritrasse il principe Antonio Farnese e già da quell'anno - secondo il Ratti - venne nominato pittore di corte e si trasferì a Parma, da dove - come anche in seguito - ritornò a Genova per numerose occasioni di lavoro. Il 21 apr. 1715 il D. "venne ai ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] b. 1216, fasc. 509689/5; T. Masotti, La pratica sindacalista (Comment. critico dell'azione svolta dalla Cam. del lavoro di Parma), Parma 1910; Com. naz. dell'azione diretta c Confeder. gener. del lavoro, Relazione di A. D. al congresso nazionale dell ...
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BERGOMI, Giovan Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Reggio intorno al 1650 da Antonio, capitano di corazze nelle milizie foresi estensi ed agente del duca Francesco I in Parma dal 1653 al [...] consiglieri del duca.
Mori a Reggio il 12 maggio 1718.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Modena: Particolari, ad voc.; Ambasciatori, Parma, b. 9; Torino, b. 19; Milano, bb. 138-142; Inghilterra, b. 7; Germania, bb. 138-142, 176-178; Arch. di Stato di ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] (1701-1750), s. v.; G. Campori, Gliartisti ital. e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, p. 200; P. Malaspina, Nuova guida di Parma, Parma 1871, p. 172; G. Coperfini, In difesa della chiesa di S. Pietro Apostolo e dell'oratorio di S. Quirino in ...
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ALAI (Allai), Antonio
Bruno Fava
Plasticatore, nato a Reggio Emilia nella seconda metà del sec. XVII. Nei primi anni del secolo seguente si recò a Parma, dove non resta traccia della sua attività. Ritornò [...] indi in patria, dove morì in età avanzata. Un ms. anonimo del sec. XVIII, Descrizione delle pitture e sculture esistenti nelle chiese della città di Reggio di Lombardia nell'anno 1782 (Biblioteca municipale, ...
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ABRIANI, Giuseppe
Adolfo Cetto
Nato verso il 1770, cresciuto a Rovereto, studiò legge a Innsbruck, dove conobbe, nel giugno 1793, un Giovanni Bartolomeo Ferrari da Parma, cameriere e confidente di lord [...] Levet Hanson. Questi, tutti e due franchi muratori, guadagnarono l'A. ed altri studenti trentini alle idee della Rivoluzione, e il 28 luglio fondarono un club giacobino.
Il club si proponeva di trasformare ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] B., in Il Mondo, 29 nov. 1952; G. Villaroel, in Il Giornale d'Italia, 21 dic. 1952; Autori vari, in La Gazzetta di Parma, 15 apr. 1953; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 241-244; G. Spagnoletti, Antologia della poesia italiana, 3 ediz ...
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BOLDONI, Tommaso
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1673. Non si hanno notizie sulla sua attività sino al 1732: in questo anno era a Parma, dove fu presentato a Carlo di Borbone e gli offrì i suoi [...] servigi. Negli anni successivi risiedeva a Vienna e qui nel 1736 fu incaricato dal governo spagnolo di collaborare, senza alcun carattere ufficiale, con l'ambasciatore conte di Fuenclara nel disbrigo degli ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] a Bologna (1951).
Nel 1947 fu assistente volontario di filosofia del diritto a Bologna e nel 1949 presso l'università di Parma conseguì la libera docenza nonché l'incarico di filosofia del diritto. Nel 1954 vinse la cattedra di filosofia del diritto ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.